23 settembre 2015 ore: 14:36
Immigrazione

Accoglienza profughi, lo sfogo del Prefetto di Bologna: “Sforzo immane che molti sottovalutano”

L’Italia ha gestito senza grossi problemi l’emergenza profughi mentre altri Paesi hanno avuto problemi con numeri più piccoli. E l’Emilia-Romagna ha dato l’esempio. Lo dice Sodano che aggiunge: “Non sempre riconosciuto il merito di chi ha lavorato duramente e spesso c’è stata ironia”
Migranti in attesa di accoglienza

BOLOGNA - L'emergenza profughi è “un problema gigantesco” che l’Italia “ha gestito senza grossi problemi”, mentre altri Paesi europei “hanno gravi difficoltà” con numeri molto più piccoli. E, in questo quadro, l’Emilia-Romagna “ha dato l’esempio” a livello nazionale. Eppure, questo sforzo “da molti è stato sottovalutato. Non sempre è stato riconosciuto il merito di chi ha lavorato duramente, anzi spesso c’è stata indifferenza o addirittura ironia”. È lo sfogo del prefetto di Bologna, Ennio Mario Sodano, che rivendica così il lavoro svolto da un anno a questa parte per assorbire l’arrivo dei migranti sbarcati sulle coste italiane. Ad oggi sono 5.208 i richiedenti asilo in Emilia-Romagna, ma “molti di più ne sono transitati”, sottolinea Sodano, oggi in conferenza stampa. E altri arriveranno, mette in chiaro il Prefetto, perché “la situazione è sempre quella. Potremo avere periodi di stanca, ma se non cambia la situazione in quelle zone, è difficile che cambi qui”. In ogni caso, “Bologna è sempre pronta” e il sistema in Emilia-Romagna “finora ha dato buona prova di sé - rivendica Sodano - abbiamo fatto scuola a livello nazionale. Non abbiamo avuto problemi di nessun genere e confido che possa continuare così, anche se c’è preoccupazione perché come vediamo il problema non è solo nostro”.

Anzi, ci tiene a rimarcare il prefetto, “i fatti di questi giorni ci dicono come noi spesso siamo un po’ provinciali nell’affontare i problemi. Fino all’altro ieri sembrava che il problema fosse solo nostro, che noi italiani non fossimo capaci di gestirlo e invece adesso ci accorgiamo che il problema riguarda tutti e che ci sono Paesi più forti di noi che, con numeri molto più piccoli, sono in gravi difficoltà”. Dall’anno scorso ad oggi, in Italia “abbiamo accolto quasi 300 mila persone, tutto sommato senza gravi problemi - ribadisce il prefetto di Bologna - certo, abbiamo difficoltà a reperire strutture e alcune difficoltà localizzate, ma come Paese abbiamo fatto uno sforzo da molti sottovalutato. Non sempre è stato riconosciuto il merito di chi ha lavorato duramente, anzi spesso c’è stata indifferenza o addirittura ironia”. La speranza ora è che “anche l’Europa apra gli occhi e si renda conto che non è emergenza locale, o un’emergenza di questi anni - afferma Sodano - ma è il grande tema con cui il continente dovrà fare i conti nei prossimi anni”.

Tra l’altro, sottolinea il prefetto, “accanto ai siriani abbiamo anche il problema Africa, che dobbiamo porci e che un Paese da solo non può affrontare”. Insomma, insiste il prefetto, “come Paese Italia, ministero degli Interni e Prefetture abbiamo gestito un problema gigantesco senza grossi problemi. Al di là delle polemiche, abbiamo fatto un lavoro egregio e da questo punto di vista possiamo essere un esempio per l’Europa”. Proprio oggi, Sodano ha firmato insieme alla vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini, il protocollo per permettere ai richiedenti asilo di svolgere attività di volontariato e lavori socialmente utili. (Dire)

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