ActionAid "garantisce" sulla realizzazione di 2 asili nido in quartieri a rischio
Alunni e maestre all'asilo del Cedir
L'asilo nido del Cedir riattivato dal settembre scorso |
REGGIO CALABRIA - Nel prossimo mese di settembre riapriranno gli asili nido di Archi e Gebbione, due quartieri “difficili” di Reggio Calabria alla cui realizzazione ha partecipato anche ActionAid con la campagna “Chiediamo asilo”, avviata fin dal 2013. In questi giorni il comune reggino ha pubblicato le determine per i lavori di ristrutturazione degli asili in questione “compiendo un passo atteso e necessario per restituire ai cittadini un servizio indispensabile”, dichiara ActionAid. L’organizzazione internazionale “si impegna a vigilare affinché le procedure di assegnazione siano trasparenti e che le gare e i lavori si svolgano nei modi e nei tempi stabiliti. È ormai acclarato che poter contare su strutture educative come i nidi non ha solo un valore per la crescita e lo sviluppo dei bambini, ma anche ricadute positive sulla vita delle famiglie in generale e in particolare delle donne, che in Calabria continuano a essere in forte difficoltà occupazionale”.
Gli attivisti di ActionAid all'asilo Gebbione |
Sulla consegna degli asili nido per il prossimo mese di settembre, Action Aid sostiene: “La pubblicazione del bando è di buon auspicio in vista dell’obiettivo finale: poter contare già fra qualche mese su strutture pronte a ospitare i bambini. Chiediamo, inoltre al comune reggino – puntualizzano i vertici dell’organizzazione - di ratificare il regolamento per la costituzione della commissione cittadina sulle mense scolastiche e di procedere tempestivamente alla pubblicazione del bando per la mensa scolastica per i prossimi anni. A questo fine, ci auguriamo che siano recepite le indicazioni emerse dal monitoraggio realizzato da ActionAid negli ultimi due anni in quattro istituti comprensivi della città”, dichiara Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid Italia. In questi anni, ActionAid ha lavorato al fianco delle famiglie, promuovendo la costituzione di un comitato di genitori e associazioni cittadine per chiedere che il servizio asili, sospeso nel 2013, fosse ripristinato. Il 20 giugno 2015 gli attivisti di ActionAid hanno riqualificato lo spazio adiacente l’asilo di Gebbione alla presenza di alcuni amministratori reggini, chiedendo impegni precisi all’amministrazione perché i fondi Pac venissero investiti nei termini stabiliti.
Alunni e maestre all'asilo del Cedir |
La ripresa delle attività del Ce.Dir a settembre del 2015, una struttura destinata a ospitare 25 bambini, è stata la prima vittoria. Per valutare l’impatto del servizio, ActionAid sta realizzando un sondaggio tra i genitori, chiedendo loro, tra le altre cose, come incide sulla loro vita e sulla produttività lavorativa. Molto resta ancora da fare per far sì che Reggio Calabria rispetti i parametri Ue: nel 2002, il Consiglio europeo ha stabilito che entro il 2010 gli Stati membri avrebbero dovuto fornire servizi di cura ad almeno il 33% dei bambini di età inferiore a tre anni. La campagna “Chiediamo Asilo” di ActionAid nasce per contribuire a centrare quest’obiettivo, promuovendo una gestione trasparente e responsabile delle risorse, garantendo un’ampia partecipazione delle famiglie alla fase di attuazione del piano dei servizi all'infanzia e coinvolgendo le organizzazioni della società civile. ActionAid ritiene fondamentale che le amministrazioni locali agiscano di concerto sulla programmazione affinché, oltre ai fondi governativi del Piano di azione coesione (Pac), i servizi all’infanzia possano contare su altre risorse per essere sostenibili a lungo termine ed essere offerti a costi accessibili”. (msc)