1 ottobre 2014 ore: 13:50
Giustizia

Addio macchina sostituiva, arrivano le biciclette realizzate dai detenuti

L’innovativo progetto 2x4 coinvolgerà 2 mila officine in tutta Italia. Al posto dell’auto, i carrozzieri potranno offrire al cliente anche una bicicletta costruita dai reclusi del carcere fiorentino di Sollicciano
officina meccanica

FIRENZE – Auto guasta? L’officina te la sostituisce con una bicicletta realizzata dai detenuti. E’ l’innovativo progetto 2x4, unico in Italia, promosso da Gestioncar, società di Fleet managment. Oltre a Firenze anche a Roma, Milano, Torino e Bologna, tutte le officine che appartengono alla rete Gestioncar, oltre alle auto, avranno in dotazione delle vere e proprie bici ‘di cortesia’ da offrire gratuitamente al cliente per tutto il tempo di fermo auto necessario alla riparazione. Le biciclette, già consegnate a cinquanta officine, sono state realizzate dai detenuti del carcere di Sollicciano, che ha aderito al progetto ‘Piedelibero’ promosso dalla Cooperativa Sociale Ulisse e che prevede la rigenerazione e il restauro di bici abbandonate provenienti dai depositi comunali.

box Entro la fine dell'anno il servizio “2x4” sarà attivo in molte delle 2.000 officine in varie città d'Italia. Il progetto è stato presentato stamattina al nuovo Museo ‘900 di Firenze alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Firenze Dario Nardella e del testimonial Marco Berry. Gestioncar ha voluto regalare una bici ‘Piedelibero’ a tutti i membri della giunta comunale fiorentina. Inoltre, Gestioncar ha deciso di offrire  gratuitamente a chiunque acquisti una bici “Piedelibero”, una card, la Gestioncard, che permetterà all’acquirente di avere a disposizione un numero verde, attivo h24 sette giorni su sette, per il soccorso stradale e indirizzamento su rete di riparatori a condizioni agevolate.  

“La bicicletta – spiega Claudia Di Maio, responsabile della comunicazione Gestioncar - è per noi un simbolo per identificare un sistema di mobilità alternativo e realmente sostenibile. La mobilità ha bisogno di analisi approfondite  ma di soluzioni semplici. La tecnologia non può essere l’unica risposta ai problemi della mobilità. Ben vengano auto ibride ed elettriche ma è chiaro che per trovare adeguate soluzioni bisogna partire dai comportamenti umani. In sostanza una mobilità integrata fatta di auto, treno, metro, tramvia ed ovviamente anche di bici. Con questa iniziativa invitiamo tutti i nostri clienti a far uso, laddove è possibile, di un mezzo non inquinante. Quindi «usa poco l'auto» , e quando lo fai fallo in situazione di sicurezza e controllando anche i costi”.

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