Affido familiare. Le proposte del Tavolo: “Investimenti adeguati e uniformità nelle regioni”
ROMA - Garantire interventi adeguati e continuativi a sostegno alla famiglia di origine; più risorse economiche e umane nei servizi sociali, nei servizi/centri affido e nei tribunali; semplificare il riconoscimento ai minorenni in affidamento familiare di prestazioni di natura assistenziale e facilitare l’uso del proseguimento amministrativo per i neo maggiorenni. Sono queste solo alcune delle proposte avanzate dal Tavolo nazionale affido in un convegno a Roma.
Durante l’incontro è stata richiesta l’istituzione della Giornata Nazionale dell’Affidamento Familiare il 4 maggio di ogni anno. Le associazioni del Tavolo hanno inoltre chiesto alla politica di ratificare in tutte le regioni delle linee di indirizzo per l'affidamento familiare, approvate l’ 8 febbraio 2024 dalla Conferenza Stato Regioni “al fine di garantire un uniforme livello di erogazione delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, sia in favore dei minori in affidamento familiare che della genitorialità affidataria”. Tra le altre richieste: predisporre le risorse necessarie per consentire agli attori istituzionali (enti locali, autorità giudiziaria) di svolgere i compiti loro affidati; garantire il mantenimento del Tavolo tecnico per il monitoraggio delle Linee di indirizzo e della pratica dell'affidamento e l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente per monitorare l’applicazione della legge 206/21 e D.Lgs 149/22 al fine di favorirne un'applicazione in grado di contrastare le derive lesive dei diritti dei minori e delle famiglie d'origine e affidatarie.