13 maggio 2015 ore: 18:33
Immigrazione

Agenda immigrazione, Msf: "Ora l'Ue passi alle azioni concrete"

Il commento all'agenda Ue: "Bene la presa d'atto da parte della Commissione europea della situazione di emergenza alle proprie frontiere, ma ora le misure annunciate oggi si traducano in azioni concrete"
Emiliano Mancuso/Contrasto Sbarchi di migranti a Lampedusa

Foto: Emiliano Mancuso/Contrasto

Roma - "Medici Senza Frontiere accoglie con favore la presa d’atto da parte della Commissione europea della situazione di emergenza alle proprie frontiere, ma rimane in attesa che le misure annunciate oggi, come parte della nuova agenda sulla migrazione, si traducano in azioni concrete". E' quanto si legge in una nota. "L'aumento sia dei finanziamenti sia del raggio d’azione geografico della missione Frontex/Triton è un segno positivo del fatto che l'Europa si sta finalmente assumendo le proprie responsabilità riguardo il Mar Mediterraneo, ma siamo preoccupati per l'impatto di una missione che ha molteplici obiettivi. Le conseguenze di una forte azione militare contro i trafficanti, potrebbero compromettere le attività di ricerca e soccorso portate avanti da organizzazioni umanitarie come Msf e Moas e avere un serio impatto sulle persone che stiamo cercando di aiutare". 

"L'Unione Europea deve urgentemente dimostrare che può fare la differenza nel salvare molte vite in mare, offrendo alternative significative a questi viaggi in barca. I leader europei devono garantire che le loro politiche e azioni non mettano le stesse persone che si intendono salvare e proteggere in ulteriore pericolo, ma siano orientate ad alleviare le sofferenze e salvare vite umane. Inoltre, l'Europa deve migliorare urgentemente le condizioni che chi fugge attraversando il Mediterraneo attualmente deve affrontare nei paesi di arrivo, tra cui l’Italia. Fino a quando l’UE non trasformerà le sue promesse in fatti, Msf continuerà a portare avanti operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, oltre a fornire assistenza medica ai migranti e rifugiati all'arrivo in Europa".

"Negli ultimi quindici anni Msf ha fornito assistenza medica a migranti vulnerabili, richiedenti asilo e rifugiati lungo i confini europei. Oltre alle operazioni di ricerca e soccorso con la My Phoenix e la Bourbon Argos, Msf presta servizio medico agli sbarchi e all’interno del Cpsa di Pozzallo, e un servizio di assistenza psicologica nei centri di accoglienza straordinaria della provincia di Ragusa. Msf svolge inoltre progetti di sostegno a migranti, richiedenti asilo e rifugiati in Grecia e Serbia fornendo assistenza sanitaria, distribuendo generi di primo soccorso, e riabilitando le vittime di tortura"

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