Aids, la campagna #Dance4Africa contro i nuovi contagi in Swaziland
ROMA - L'ong Sos Villaggi dei bambini lancia la campagna di sensibilizzazione e fundraising #Dance4Africa per favorire l'accesso universale ai servizi di prevenzione e alle informazioni sulla salute riproduttiva, nella speranza di poter fermare la diffusione di Hiv/Aids in Swaziland, "paese nel sud dell'Africa con il piu' alto tasso al mondo di persone colpite da questo virus".
I fondi raccolti, spiega l'ong in un comunicato, serviranno a sostenere il progetto 'Prevenzione e salute a Siteki', che garantia' visite mediche e servizi di prevenzione a oltre 500 bambini e ragazzi e a 200 famiglie, "con particolare attenzione verso orfani, vittime di violenza domestica, bambini che soffrono di abbandono o mancanza di cure". Il tutto attraverso un'unita' medica mobile, per raggiungere soprattutto le zone rurali, molto remote e quindi particolarmente isolate. Anche in queste aree saranno distribuiti kit per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, si effettueranno incontri di sensibilizzazione sulla salute riproduttiva, prevenzione e si offrira' supporto psicologico attraverso l'attivazione di un servizio di ascolto.
Testimonial della campagna quattro vip d'eccezione: la conduttrice radiofonica La Pina, il musicista e produttore Emiliano Pepe, la youtuber Sofia Viscardi e l'ex calciatore Marco Materazzi.
Lo Swaziland, ricorda l'ong, qui attiva dal 1987, e' uno dei paesi piu' poveri al mondo: "il 69% della sua popolazione- sottolinea l'organizzaione- ha un tenore di vita al di sotto della soglia di poverta' e decine di migliaia di persone non hanno accesso all'acqua potabile, non possiedono alloggi dignitosi ne' servizi igienici". Qui l'Hiv colpisce a ritmi devastanti: "il 30% della popolazione totale e' sieropositiva", mentre "il 45% dei minori ha perso uno o entrambi i genitori a causa di questa malattia". In totale sarebbero "circa 126milai bambini rimasti orfani o che vivono a rischio di poverta', malnutrizione, mancanza di protezione, stigma, pregiudizi di genere e isolamento".
(DIRE)