3 febbraio 2016 ore: 11:30
Salute

Al Bambino Gesù 3 trapianti in contemporanea per 17 ore di lavoro

Un fegato e due reni per 3 pazienti, di cui uno di appena 8 mesi. Una maratona trapiantologica di 17 ore al Bambino Gesu', che ha richiesto l'uso in parallelo di 3 sale operatorie e l'impiego di 24 specialisti tra chirurghi, infermieri e anestesisti
Santità, chirurgia, operazione

Roma - Un fegato e due reni per 3 pazienti, di cui uno di appena 8 mesi. Una maratona trapiantologica di 17 ore al Bambino Gesu', che ha richiesto l'uso in parallelo di 3 sale operatorie e l'impiego di 24 specialisti tra chirurghi, infermieri e anestesisti. Uno sforzo giustificato dalla necessita' di preservare al massimo l'integrita' e la funzionalita' degli organi. Il primo intervento e' iniziato alle 14.22 di giovedi' 21 gennaio. Un fegato prelevato direttamente dai medici dell'Ospedale e trapiantato in un bimbo di 8 mesi e 5 kg di peso, affetto da atresia biliare. I reni compatibili con due ragazzi in lista d'attesa, sempre prelevati da una equipe del Bambino Gesu', sono stati trapiantati nella notte. L'ultimo trapianto si e' concluso alle 7.30 dell'indomani mattina, venerdi' 22 gennaio. A distanza di pochi giorni, i tre pazienti sono usciti dalla terapia intensiva e stanno reagendo bene al decorso post operatorio. Il team, composto da 24 specialisti tra chirurghi, infermieri e anestesisti, ha deciso di procedere ai trapianti in parallelo mano a mano che si rendevano disponibili gli organi per preservarne al massimo l'integrita' e, quindi, la funzionalita'. Nonostante l'impiego contemporaneo di 3 sale operatorie, la normale attivita' chirurgica non e' stata alterata, mantenendo anche la completa disponibilita' per gli eventuali casi di emergenza. "Come prima cosa voglio ringraziare tutti quei genitori generosi e sensibili che, nonostante il dolore della perdita, fanno si' che altre giovani vite possano essere salvate- spiega il dottor Sergio Giuseppe Picardo, responsabile Anestesia, Rianimazione e Camere Operatorie del Bambino Gesu'- Si e' trattato di una serie di interventi complessi anche per la necessita' di eseguirli in parallelo senza interferire con l'attivita' chirurgica ordinaria".

Cosi' in un comunicato l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'.

"Operazioni cosi' lunghe e complesse- aggiunge il dottor Nicola Capozza, responsabile di chirurgia urologica del Bambino Gesu'- sono possibili grazie al sistema organizzativo e logistico e alla professionalita' di tutto il personale medico, infermieristico ed alla stretta collaborazione con gli altri servizi dell'ospedale (laboratori analisi, centro trasfusionale, radiologia, rianimazione)". L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' e' l'unica struttura sanitaria pediatrica in Europa in grado di rispondere con differenti tecniche operatorie al bisogno di ogni tipo di trapianto di organi solidi (cuore, polmoni, fegato, intestino, reni), di cellule e di tessuti, anche con interventi combinati e multiorgano. Dal 1993 ad oggi sono stati eseguiti oltre 312 trapianti di rene e oltre 142 trapianti di fegato negli ultimi 7 anni, con una sopravvivenza dei pazienti superiore al 95% (sia per il rene che per il fegato). Il numero dei trapianti di fegato e' in crescita: si' e' passati dai 24 del 2014 ai 28 del 2015. Ogni anno vengono effettuati circa 150 trapianti di midollo e 20 di cornea. Sul fronte della cardiochirurgia, dal primo trapianto di cuore pediatrico nel 1986, sono stati eseguiti oltre 280 trapianti cardiaci e cuore/polmone. Nel 2010 e' stato impiantato il primo cuore artificiale permanente ed e' stato effettuato il primo trapianto di intestino in eta' pediatrica, quest'ultimo nel quadro piu' generale dell'avvio di un programma innovativo di gestione dell'insufficienza intestinale, conclude l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'.

(DIRE)

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