Al Giubileo delle carceri spazio alle storie di riconciliazione
MILANO - Ogni reato violento ha un autore e una o più vittime. In qualche caso, dopo anni, entrambe le parti sono riuscite a camminare insieme lungo percorsi di riconciliazione. E saranno proprio queste persone che porteranno la loro testimonianza al Giubileo delle carceri, organizzato a Milano dalla Sesta Opera San Fedele, storica associazione di volontariato in carcere, e l'Associazione Sulle Regole, fondata dall'ex magistrato Gherardo Colombo. "Fa bene a tutti conoscere le storie di persone nelle quali la misericordia agisce e riattiva la loro vita, nonostante abbiano compiuto o subito atti drammatici", spiega Guido Chiaretti, presidente della Sesta Opera, che ha presentato a Palazzo Pirelli le iniziative, invitato dalla Commissione Carceri del Consiglio Regionale.
Il cuore del programma del Giubileo dei detenuti a Milano è in tre incontri. Il 12 ottobre, al Centro culturale San Fedele, alcuni ex terroristi e alcune vittime racconteranno il loro cammino di riconciliazione iniziato sette anni fa. Il 5 novembre toccherà a due mamme: quella di un carabiniere e quella del giovane che l'ha ucciso. "Alla base dei percorsi di riconciliazione c'è il principio delle dignità di ogni persona, al di là dei loro comportamenti" sottolinea Gherardo Colombo.
Il 6 novembre, nella chiesa del San Fedele, un gruppo di detenuti porterà le proprie riflessioni sul tema della misericordia. Chiuderà il ciclo di eventi, uno spettacolo all'auditorium d San Fedele, in cui la misericordia è spiegata attraverso la Divina Commedia e i Promessi Sposi. (Dp)