2 aprile 2015 ore: 20:34
Disabilità

Al Maxxi il murales dei ragazzi autistici. E i genitori si raccontano

Al museo, per l'iniziativa "I nostri figli sono opere d’arte", organizzato dall’associazione Insettopia. Nicoletti: se trasformiamo i nostri figli in artisti la società li accetterà di più, altrimenti rischiano di essere emarginati in questo mondo di sani
Foto murales maxxi 1

I ragazzi intenti nella realizzazione del murales

ROMA -  Ragazzi autistici “artisti” per un giorno per dipingere, tutti insieme, un murales che sarà esposto al palazzo di vetro dell’Onu. Un lungo striscione pieno di colori, disegni e scritte che lascia un segno nella Giornata a loro dedicata. L’opera è stata realizzata questa sera al museo Maxxi di Roma, nel corso dell’evento “I nostri figli sono opere d’arte”, organizzato dall’associazione Insettopia nell’ambito della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo.

I ragazzi intenti nella realizzazione del murales
Foto murales maxxi 1

“Ho pensato di fare una grande esposizione di autistici in un museo d’arte perché la follia può essere giustificato solo con l’arte. - Se trasformiamo i nostri figli in artisti la società li accetterà di più, altrimenti rischiano di essere emarginati in questo mondo di sani– sottolinea Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore e organizatore dell’evento -. Qui ci sono tanti genitori che sognano di portare in giro i loro figli come opere d’arte ma questo purtroppo è il contrario di quello che normalmente accade, troppo spesso sono invece messi nella condizione di doversi scusare per avere un figlio con autismo”.

Nel corso dell’incontro è stato organizzato anche un vero e proprio “barcamp” durante il quale i genitori hanno potuto raccontare la loro storia, fatta spesso di diagnosi tardive e terapie inappropriate. Come raccontala mamma di Alessandro, un  bambino autistico  di otto anni: “Dopo la diagnosi a mio figlio i medici hanno iniziato a psicanalizzare me – racconta – mi chiedevano cosa provavo in gravidanza e di occuparmi meno della mia professione. Questa è fantascienza, non scienza”. All’evento sono intervenute anche le ministre Stefania Giannini e Beatrice Lorenzin. “L’arte è la forma di espressione di molti autistici – sottolinea la ministra della Salute - è bellissimo questo murales, così come lo slogan ‘i nostri figli sono opere d’arte’, che  ci ricorda come la malattia non sia la fine della persona”.

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