Alfie Evans è cittadino italiano. Il governo: "Speriamo possa venire"
"I ministri Alfano e Minniti hanno concesso la cittadinanza italiana al piccolo Alfie. In tale modo, il governo italiano auspica che l'essere cittadino italiano permetta, al bambino, l'immediato trasferimento in Italia".
boxE' un colpo di scena diplomatico, quello che arriva dalla Farnesina e dal Viminale nel cuore della giornata scelta per il distacco del ventilatore al piccolo Alfie Evans, il bambino britannico di 23 mesi con una grave malattia cerebrale (non ancora diagnosticata) per il quale i sanitari dell'Alder Hey Hospital di Liverpool hanno chiesto e ottenuto dai giudici la sospensione di ogni cura e la rimozione del ventilatore che contribuisce a tenerlo in vita.
Dopo gli ultimi disperati tentativi legali della famiglia, che era riuscita - facendo pesare alcune formalità legali - a rinviare di alcune ore il distacco del respiratore, la mossa del governo di Roma innesca di fatto un inedito conflitto diplomatico fra l' Italia e la Gran Bretagna, finora impermeabile a qualsiasi appello. Sebbene arrivata in extremis, la scelta del governo italiano potrebbe essere stata preparata nel corso degli ultimi giorni e avvia una interlocuzione che ora è legale ma è anche diplomatica. In serata, un'udienza in videoconferenza fra l'ambasciatore italiano e il giudice Hayden, in cui il rappresentante del governo italiano ha rinnovato la richiesta di consentire il trasferimento in Italia.
Quel che è certo è che quanto successo riapre le speranze dei genitori riguardo ad un trasferimento del piccolo all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Ciò detto, la concessione della cittadinanza si inserisce in un quadro legale molto definito, in cui è oggettivamente complicato modificare l'impianto che ha portato le corti britanniche a sancire la morte come "miglior interesse" del piccolo Alfie. La concessione della cittadinanza italiana apre una interlocuzione con il governo britannico, giacché Alfie -cittadino britannico sul quale pesa una sentenza definitiva- ha acquisito ora anche la cittadinanza italiana. C'è però bisogno di negoziare con la Gran Bretagna il riconoscimento dell'effettiva validità della cittadinanza italiana di Alfie, e sul caso è naturale che siano le due diplomazie a interfacciarsi. In questa situazione, il trasferimento a Roma dunque è tutt'altro che scontato, anzi, resta ancora l'eventualità meno probabile fra le due possibili. Ma lo spiraglio che prima non esisteva, ora c'è. (ska)
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