Altri 60 profughi accolti nell'ex Cie di Bologna. Incontro in regione
Immigrati nell'ex Cie di Bologna
Bologna - Ieri, 60 profughi hanno trovato accoglienza nell''ex Cie di via Mattei a Bologna, e oggi in Regione c'e'' stato un incontro tra l''assessore alle Politiche sociali, Teresa Marzocchi, la Prefettura di Bologna e gli enti locali. Durante il meeting, pur appurando che i 200 posti disponibili sono pochi e che gli arrivi vanno programmati, si sono fissati alcuni punti, primi fra tutti quelli sanitari, con un percorso. Per prima cosa si fa uno screening dei profughi, poi i vaccini e si e'' deciso che a breve verra'' attivata una scheda informatizzata. Sono attive poi le azioni sui minori non accompagnati e sulla permanenza e uscita dal territorio. Il tavolo ha approvato anche uno schema operativo di accoglienza, anch''esso con tre fasi: un primo intervento in emergenza (nell''hub, cioe'' l''ex Cie), la seconda accoglienza (in strutture collocate sul territorio regionale) e l''uscita dall''accoglienza, che puo'' essere sul territorio locale, nazionale, internazionale. Intanto, ricorda la Regione, dall''ex Cie, altri 60 migranti sono gia'' stati ''smistati'', dopo un accurato screening sanitario, tra i territori di Ferrara, Parma e Reggio. L''hub regionale dell''Emilia-Romagna, comunque, "ha iniziato la sperimentazione in modo positivo".
La proposta di riaprire l''ex Cie di Bologna, con funzioni diverse rispetto a quello che era un tempo, e'' stata accolta dal ministero dell''Interno, che ha autorizzato provvisoriamente il riutilizzo della struttura per farne un centro di primissima accoglienza. "Si tratta di un passo molto importante, di un segnale significativo del nostro modo di affrontare questo genere di situazioni, complesse e difficili". La struttura ha attualmente una disponibilita'' di circa 200 posti, "pochi- prosegue l''assessore- rispetto alla necessita'', ma siamo partiti ugualmente: attraverso il filtro dell''hub, si vuole facilitare la fase di arrivo nei territori dei migranti, evitando invii ''improvvisi" e non programmati''". Al 30 luglio scorso, erano 1.533 i migranti presenti nei centri temporanei di assistenza attivati dalle prefetture dell''Emilia-Romagna. "Questa Regione sta facendo la sua parte, anzi, oggi e'' al di sopra della percentuale di assegnazione di nuovi arrivi, rispetto ad altre Regioni, conclude l''assessore. "Anche per poter far entrare a pieno regime l''hub, abbiamo bisogno che ci venga dato il tempo necessario prima di accogliere nuove persone. La situazione e'' sotto controllo; sappiamo che solo lavorando insieme, e qui riusciamo a farlo, operando in stretto raccordo con Anci ed enti locali e possiamo garantire risposte adeguate e decorose, all''altezza di un Paese civile", conclude Marzocchi. (DIRE)