26 gennaio 2017 ore: 15:35
Disabilità

Alunni disabili senza assistenza, i genitori: "E' assurdo"

Parlano le famiglie dei ragazzi milanesi che non possono usufruire dei servizi di trasporto e assistenza a causa di regione e Città Metropolitana che hanno tergiversato su chi deve mettere i soldi: "In tanti anni non ci era mai capitata una situazione del genere"
Sostegno, insegnante e bambina, scuola

MILANO - "In tanti anni non ci era mai capitata una situazione del genere. Di solito c'erano ritardi all'inizio dell'anno scolastico con problemi nella nomina degli educatori. Mai però a metà anno. È assurdo". Il signor G.F. è il papà di un ragazzo di 17 anni che frequenta una scuola professionale regionale. Per non esporre il figlio, preferisce mantenere l'anonimato sia sul proprio nome che su quello della scuola. "Il dirigente scolastico sta facendo tutto il possibile, non posso lamentarmi della scuola", aggiunge. Il problema sta invece più in alto: Regione e Città Metropolitana, che hanno tergiversato su chi deve mettere i soldi per garantire  la presenza in classe degli educatori da affiancare agli studenti con disabilità. Da quando la scuola è ricominciata, dopo le vacanze di Natale, il figlio di G.F. deve cavarsela da solo in classe. "Il problema c'è soprattutto nei laboratori -spiega-. Fino a Natale, tra l'altro, una parte delle ore necessarie di assistenza le abbiamo pagate noi direttamente. Ora però ci hanno tolto anche il minimo garantito prima. Che cosa possiamo fare? Lo teniamo a casa?". La stessa situazione la sta vivendo il papà di un'altra ragazza, C.G.: oltre all'educatore in classe ha bisogno del servizio di trasporto casa-scuola. "Per ora il servizio trasporto c'è, ma il dirigente scolastico mi ha detto che non sa fino a quando sarà garantito. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci alla Ledha e abbiamo intenzione di fare anche noi ricorso al Tribunale di Milano". (dp)

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