23 dicembre 2015 ore: 16:18
Società

Amnesty: basta silenzio della Russia sulle vittime civili in Siria

"Gli attacchi aerei della Russia in Siria hanno ucciso centinaia di civili e provocato distruzioni di massa nei centri abitati, centrando case, una moschea, un mercato affollato e strutture sanitarie". Lo denuncia oggi Amnesty International,...
Bombardamento in siria

Roma - "Gli attacchi aerei della Russia in Siria hanno ucciso centinaia di civili e provocato distruzioni di massa nei centri abitati, centrando case, una moschea, un mercato affollato e strutture sanitarie".

Lo denuncia oggi Amnesty International, con il rapporto intitolato "Non sono stati colpiti obiettivi civili. Smascherate le dichiarazioni della Russia sui suoi attacchi in Siria".

Il rapporto analizza sei attacchi lanciati dall'aviazione russa a Homs, Idlib e Aleppo "violando il diritto internazionale umanitario e, in alcune circostanze, costituendo crimini di guerra".

Negli attacchi, svoltisi tra settembre e novembre, sarebbero stati uccisi almeno 200 civili e circa una dozzina di combattenti.

Il dossier, spiega l'ONG, "contiene prove che lasciano intendere che le autorita' russe possano aver mentito per nascondere un attacco contro una moschea e un altro contro un ospedale da campo. Infine, il rapporto fornisce prove sull'uso di munizioni vietate dal diritto internazionale e di bombe prive di sistemi di guida in attacchi contro zone residenziali densamente popolate". Nelle zone residenziali colpite, afferma ancora l'organizzazione, non era presente alcun obiettivo militare, e sono state bombardate "persino strutture sanitarie, causando morti e feriti tra la popolazione civile". (DIRE)

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