Amref Italia: ''Sotto i colpi dell'austerity sistema sanitario a rischio''
Salute: infermiere aiuta malata
Roma - "Non c'e' salute senza personale sanitario al lavoro" lo dice l'Oms, che la definisce una verita' universale. "Ma sotto i colpi dell'austerity, anche nel nostro paese, storicamente carente di infermieri, ma oggi anche con le prime difficolta' sul versante medico, il Sistema sanitario nazionale rischia di entrare seriamente in difficolta'" dichiara Amref Italia che per questo in collaborazione con la Federazione degli ordini dei medici e degli odontoiatri Fnomceo e dei collegi degli infermieri Ipasvi organizza giovedi' a Roma, presso l'Hotel Nazionale in piazza Montecitorio 131, un convegno internazionale su 'Politiche di austerity in sanita': quale impatto sulle carenze di personale sanitario?'.
"Se volessimo un Servizio sanitario che effettivamente protegga il nostro diritto alla salute entro il 2035 avremo bisogno di mettere al lavoro 12,9 milioni di operatori in tutto il mondo. Gia' oggi, pero'- secondo l'Oms- ne mancano all'appello ben 7,2 milioni. Il nostro paese, che per anni e' stato meta ambita per molti professionisti della salute, sta diventando oggi paese di passaggio, o addirittura di partenza. I tagli al Fondo sanitario nazionale non aiutano: e' di questi giorni la conferma che nel maxiemendamento alla legge di Stabilita' si conferma la diminuzione di 1,150 miliardi per il biennio 2015-2016 che va a colpire le risorse destinate ai rinnovi contrattuali e al turnover".
Sempre secondo l'Oms: "Nei paesi sviluppati il 40% degli infermieri perdera' o lascera' il proprio posto nel settore sanitario nel prossimo decennio. Tra l'austerity che comprime i sistemi pubblici e il dover affrontare un lavoro impegnativo e salari relativamente bassi, la realta' e' che molti operatori sanitari giovani anche in Italia ricevono troppo pochi incentivi per restare in servizio: ad oggi nel nostro Ssn sono 35mila i lavoratori precari, molti dei quali lavoratori migranti".
Per promuovere una riflessione sull'impatto dell'austerity sul Ssn, e condividere elmenti di un'agenda specifica comune per garantire una dotazione di personale sanitario sufficiente e sostenibile anche al sistema italiano di cure, Amref Italia e le due organizzazioni professionali hanno invitato ad intervenire alcuni degli esperti piu' rilevanti a livello internazionale e nazionale sul tema. Joana Lima, policy advisor Epha, Yoswa Dambisya, dell'University of Limpopo ed Equinet, in Sudafrica, Linda Mans, policy officer dell'ong olandese Wemos e coordinatrice del progetto Health workers for all, si confronteranno con Annalisa Silvestro presidente Ipasvi, Emilia Grazia De Biasi presidente della commissione Igiene e Sanita' del Senato, Nerina Dirindin della commissione Igiene e Sanita' del Senato, Giovanni Leonardi direttore generale Dg per le professioni sanitarie e Maurizio Benato vicepresidente Fnomceo. (DIRE)