Anche un soffio diventa musica: disabili suonano l'organo "sensoriale"
BOLOGNA - Uno strumento in grado di trasformare un gesto delle mani, un cenno del mento o un semplice soffio in note musicali. Si chiama “organo sensoriale” e a realizzarlo è stato l’organaro Mickaël Fourcade, un artigiano francese esperto nella costruzione e nell’accordatura di organi.
L’idea è nata nel 2002 dopo che il fratello, Fabrice Fourcade, un educatore, gli aveva chiesto di eseguire un concerto d’organo per ragazzi disabili. Alla fine del concerto Mickaël ha iniziato a pensare al perché una persona disabile non potesse crearsi da solo la propria musica, passando così dall’essere un semplice ascoltatore a un vero e proprio compositore. Esperto nell’armonizzazione dei suoni, un lavoro che richiede un buon orecchio e tanta esperienza, Mickaël ha cominciato a lavorare al suo progetto, fondendo insieme la sua conoscenza di organaro con l’ausilio della tecnologia. Il risultato è stato la creazione del primo strumento in grado di permettere a chi non aveva mai avuto la possibilità di studiare musica o di prendere in mano uno strumento, di potersi cimentare con note e accordi, sbizzarrendosi nel creare delle sinfonie.
-Nel 2004 Mickaël crea l’associazione “Son et handicap” con la quale ha iniziato a sperimentare l’utilizzo dello strumento insegnando, con l’ausilio di volontari, educatori e terapisti, come comporre della musica. L’organo sensoriale funziona grazie al supporto di un computer collegato a un particolare sistema di sensori, progettati per adattarsi a ogni tipo di espressione gestuale. I sensori, che possono essere tasti colorati, tappeti, otturatori d’aria o pulsante al laser che si attivano con il movimento delle palpebre, agiscono come dei semplici interruttori che traducono, attraverso l’elaborazione compiuta da un software, i movimenti delle persone in una sequenza che viene trasformata in suono.
Ogni gesto corrisponde a unadeterminata nota, che combinata all’intensità e alla frequenza genera diversi tipi d’intonazioni corrispondenti a innumerevoli scale e accordi. Lo strumento su può adattare a qualsiasi tipo di disabilità, permettendo così a chiunque di poterlo utilizzare. (Dino Collazzo)