Anziani, regione Veneto: 1,5 milioni per i centri sollievo
La regione Veneto finanziera' con 1,5 milioni di euro la rete dei 113 Centri sollievo attivi nel territorio. Lo annuncia l'assessore veneto al Sociale, Manuela Lanzarin, alla vigilia della giornata mondiale dell'Alzheimer. I Centri sollievo sono infatti strutture che affiancano chi assiste un familiare malato. "Le evidenze scientifiche dimostrano che la permanenza della persona anziana in famiglia rallenta i processi involutivi nelle patologie di decadimento cognitivo e degenerative e aiutano a mantenere il piu' a lungo possibile l'autonomia della persona", spiega Lanzarin.
Di qui la decisione di supportare le famiglie che fanno una scelta di questo tipo, "sollevandole parzialmente dal carico assistenziale". In concreto i centri offrono attivita' di informazione per i familiari e di riabilitazione attraverso stimolazione cognitiva, psicomotricita', fisioterapia di gruppo, musicoterapia e arteterapia per i malati. I fondi regionali serviranno ad aprire nuovi centri e a potenziare quelli esistenti coinvolgendo anche altre patologie neurodegenerative come il Parkinson. "L'obiettivo di questa amministrazione e' estendere con capillarita' a tutte le Ulss del Veneto i moduli del Sollievo, valorizzando le buone prassi nell'assistenza e condividendone i protocolli operativi per uniformare sul territorio regionale servizi articolati che, dal sostegno psicologico ai soggiorni ad alta protezione ai centri diurni, ritardano la progressione del decadimento e prevengono l'istituzionalizzazione della persona anziana e, soprattutto, non lasciano sole le famiglie", conclude l'assessore. (DIRE)