Appello garante Liguria: servono più tutori per minori stranieri non accompagnati
ROMA - I tutori volontari di minori stranieri non accompagnati in Liguria non bastano. La Garante regionale per i diritti dell'infanzia e l'adolescenza, Guia Tanda, si appella ai cittadini affinché si iscrivano al percorso di formazione che si svolgerà tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre. Attualmente in Liguria sono presenti circa 900 minori stranieri non accompagnati, di cui 600 nella sola Genova. "Questi ragazzi non possono essere lasciati soli e l'efferato omicidio di Mahamoud è di monito- afferma la garante-, la loro protezione preventiva va osservata in chiave di armonizzazione del ragazzo con il suo nuovo ambiente: è assolutamente doveroso che sia la coscienza civica dei cittadini a intervenire per il benessere sociale complessivo". Per aiutare i tutori, è prevista la prossima apertura di uno sportello dedicato nei locali di Liguria Informa, nei portici del Palazzo della Regione, in piazza De Ferrari, a Genova.
"Il tutore volontario- ricorda Tanda- è il rappresentante legale del minorenne solo, lo aiuta nel suo inserimento socio-culturale, occupandosi soprattutto di concordare con lui, la comunità ospitante e gli operatori del Comune, un percorso per il suo futuro, sia che desideri restare in Liguria o avviarsi altrove. Questo percorso, finora, ha portato risultati notevoli per l'inclusione sociale e il tutore stesso si è arricchito non solo nella pratica dell'aiuto e del problem solving, ma anche nel ritrovare situazioni affettive che spingono verso la comprensione dell'altro, crescendo nella condivisione". (DIRE)