Apre a La Rustica, la prima Officina Municipale della Capitale
ROMA – Uno spazio pubblicodismessoè stato ristrutturato,everrà restituito al quartiere e alla città come polo di co-working e socialità, con una particolare attenzione alle lavoratrici mamme con bambini e a lavoratrici e lavoratori con animali d’affezione. Un progetto del Municipio V realizza, primo nella Capitale, grazieal partenariato con laCooperativa Nuove Risposte, una Officina Municipale, sostenuta dalla Regione Lazio nell’ambito del Pr FSE+ 2021-2027 come spazio diridensificazioneoccupazionale e sociale del territorio.
L’Officina municipale
L’ex sede dei servizi anagrafica in via Dameta 18 a La Rustica da molti anni subisce atti vandalici e un processo di degrado, nonostante lo spazio antistante sia un naturale bacino di socialità per i più giovani del quartiere, in una zona a fitta densità abitativa. È, per questo – si legge in una nota – di particolare importanza la presenza della cooperativa Nuove Risposte alla regia del progetto, considerata la sua quarantennale esperienza nella costruzione di una “comunità curante” nel territorio, reale punto di riferimento, per le famiglie, per gli amministratori locali, per gli operatori dei servizi siano essi sociali o sanitari, per le scuole.
La sfida dell’Officina Municipale è nuova nella Capitale ma in Europa ha già importanti precedenti in Spagna e Francia come strutture di prossimità nelle quali si supera il modello tradizionale di co-working con un’azione formativa, informativa, di politiche attive sociali e del lavoro in mix pubblico-privati, partecipati dal Terzo settore. La Regione Lazio dal 2021 ha inserito le “Officine territoriali” all’interno delle Linee di indirizzo per l’impiego dei Fondi europei 2021-2027, prevedendo anche la messa a disposizione di spazi e immobili di sua proprietà.
L’Operatore di quartiere
Ad accogliere gli utilizzatori dello spazio ci sarà l’ "Operatore di quartiere": un operatore/trice di Nuove Risposte che conosce il territorio in modo approfondito e, sulla base di una mappatura dei servizi esistenti, potrà: fornire informazioni ai cittadini; agevolare i lavoratori e i cittadini nella gestione delle piccole riparazioni casalinghe mettendoli in contatto con artigiani locali (idraulico, elettricista, ecc.); fornire assistenza rispetto all'utilizzo della mobilità green (bike sharing, car sharing, noleggio monopattini elettrici, ecc.); creare un ponte per far circolare l'informazione tra scuola e realtà di quartiere, i cittadini con le associazioni.
Officina Municipale per lo scambio di prossimità
Il modello scelto per l'Officina Municipale – conclude il comunicato – mira a farne un Centro di scambio di prossimità, in cui scorre la vita del quartiere, in cui i diversi fruitori del servizio mettono a disposizione risorse e competenze al fine di offrire attività, eventi ed azioni che possano promuovere anche l'occupazione. Un centro propulsore per il territorio, in cui, partendo dalla raccolta dei fabbisogni, si attivino sperimentazioni in grado di rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze di cittadini e soggetti del quartiere.