Aquarius, Naga: “Risiko con le vite umane”
ROMA - Anche il Naga interviene condannando la scelta del Ministro Salvini sulla vicenda della nave Aquarius. Il presidente Naga, Pietro Massaroto, punta in dito contro la politica, a suo dire “svuotata di idee” e che “si è riempita di slogan e urla”. “I Governi italiani – prosegue Massaroto - hanno deciso, da anni, di giocare un risiko con pedine umane, una partita di poker con fiches fatte di uomini, donne e bambini. Quest'ultimo Governo ci mette anche il carico”.
Sulla vicenda Aquarius il presidente del Naga continua: “Sono le persone, di sangue e di carne, che si sono perse dall'orizzonte e, insieme a loro, si sono persi i principi minimi - che sembravano - condivisi. Principi etici al di là del diritto, principi etici che ci fanno dire che tenere in ostaggio 629 esseri umani in mezzo al mare non dovrebbe essere neanche pensabile, che mettere, prima di tutto e al di là di ogni valutazione, le loro vite in salvo sia non solo giusto, ma l’unica azione possibile. Forse, per iniziare a ritrovare un terreno comune, basterebbe iniziare a pensare che su quella nave di oggi e sulle navi di ieri non ci sono “loro” ma esseri umani, della cui comunità facciamo parte anche “noi” con alterne fortune. Come Naga – conclude Massaroto - continueremo a monitorare la situazione e a sostenere le iniziative dei sindaci obiettori”.