Armi nucleari, spesi oltre 91 miliardi di dollari all’anno. “Inaccettabile”
“Il dato proviene dalla quinta edizione del rapporto di Ican sulla spesa globale per le armi nucleari: nel 2023 Cina, Francia, India, Israele, Corea del Nord, Pakistan, Russia, Regno Unito e Stati Uniti hanno speso complessivamente 91,4 miliardi di dollari per i loro armamenti nucleari, il che equivale a 173.884 dollari al minuto, o 2.898 dollari al secondo - affermano gli organizzatori -. Negli ultimi 5 anni sono stati spesi 387 miliardi di dollari per le armi nucleari, con un aumento della spesa registrata annualmente di un robusto 34% nello stesso periodo: da 68,2 miliardi di dollari a 91,4 miliardi di dollari all’anno”.
Nel corso della “Settimana di azione globale sulla spesa nucleare” anche Senzatomica e Rete Pace Disarmo (con tutte le sue aderenti) si impegneranno a promuovere eventi, convegni, approfondimenti sul tema. In particolare con il webinar in diretta social programmato per martedì 17 settembre alle ore 18.00 dal titolo “Arsenali nucleari: ma quanto ci costate?”, con la partecipazione di Lisa Clark, Alessja Trama e Francesco Vignarca ed un contributo video di Susi Snyder, che coordina il programma di Ican relativamente agli approfondimenti su questo tema.“Le possibili alternative (qui alcuni ulteriori dettagli) a questo spreco di denaro pubblico potrebbero portare a benefici molto maggiori per le nostre società - continua la nota -. Con un anno di spesa per le armi nucleari si potrebbe convertire più di 16,5 milioni di case all’energia solare; assicurare un anno di acqua pulita e servizi igienici a 1,2 miliardi di persone;assumere 1,5 milioni di insegnanti di scienze nelle scuole superiori; vaccinare 2 miliardi di persone contro il coronavirus; pagare un terzo dei costi per l’adattamento ai cambiamenti climatici nei Paesi in via di sviluppo”.
“La Settimana di azione globale servirà a diffondere queste informazioni e soprattutto far sentire la voce di chi si oppone al mantenimento (anzi, all’ampliamento) degli arsenali nucleari - conclude la nota -: un tema che ci riguarda tutti, per cui spetta a tutti noi reagire alle assurde somme di denaro sprecate per costruirle e mantenerle. Le armi nucleari sono gli unici dispositivi mai creati che hanno la capacità di distruggere tutte le forme di vita complesse sulla Terra. Basterebbe meno dello 0,1% della potenza esplosiva dell’attuale arsenale nucleare globale per provocare un devastante collasso agricolo e una carestia diffusa. La decisione degli Stati dotati di armi nucleari di dirottare le risorse pubbliche dall’assistenza sanitaria e da altre urgenti necessità sociali alle armi di distruzione di massa è inconcepibile. Le armi nucleari producono conseguenze sulla salute che si estendono per generazioni, e non sarebbe possibile fornire un soccorso significativo nemmeno a coloro che dovessero sopravvivere ad una esplosione nucleare”.