7 aprile 2016 ore: 09:45
Disabilità

Arriva in Senato il ddl per riconoscere il caregiver familiare

Riconoscimento della qualifica di caregiver familiare, garanzia della copertura dei contributi previdenziali equiparati a quelli del lavoro domestico, riconoscimento delle tutele previste per le malattie professionali e della copertura assicu...
Non autosufficienza, anziani, servizi, caregiver

Roma - Riconoscimento della qualifica di caregiver familiare, garanzia della copertura dei contributi previdenziali equiparati a quelli del lavoro domestico, riconoscimento delle tutele previste per le malattie professionali e della copertura assicurativa, tutela del reddito delle famiglie del caregiver tramite equiparazione ai soggetti beneficiari del diritto al lavoro. Sono queste le proposte contenute nel disegno di legge recante 'Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare', finalizzato a riconoscere e a tutelare il lavoro svolto dai caregiver familiari ovvero coloro che volontariamente e gratuitamente si prendono cura delle persone care in condizioni di non autosufficienza.

Il ddl e' stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Madama a cui hanno partecipato la sen. Laura Bignami del Gruppo Misto, prima firmataria, insieme con la sen. Anna Cinzia Bonfrisco, capogruppo dei Conservatori e Riformisti, il sen. Aldo Di Biagio (Ncd-Udc), la sen. Anna Finocchiaro (PD), la sen. Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto (Sinistra Italiana-SEL), oltre a Simona Bellini, presidente Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili e Paola Severini, direttore dell' agenzia Angelipress, in qualita' di moderatrice dell'incontro.

Secondo quanto emerso dalle ricerche condotte su questo tema, i caregiver familiari, logorati da un carico assistenziale ingente, sono costretti nel 10 per cento dei casi a chiedere il part-time o il telelavoro e nel 66 per cento a lasciare del tutto il lavoro. Il testo di legge, che si compone di sette articoli, nasce proprio dalla volonta' di riconoscere professionalmente la figura del caregiver ed il valore sociale ed economico che questo ruolo riveste per la collettivita'.

"La presentazione di questa proposta di legge e' solo l'inizio di un percorso che ci auguriamo possa, questa volta, portare finalmente a riconoscere anche nel nostro Paese la figura del Caregiver familiare. La coralita' e la trasversalita' politica di questa iniziativa sottendono la volonta' condivisa di sollevare l'attenzione su una questione di rilevante interesse sociale", spiega la sen. Laura Bignami (Misto), che aggiunge: "Cio' che distingue questo disegno di legge da altre proposte e' l'intenzione di assicurare una garanzia contributiva ai Caregiver familiari, misura concreta e necessaria di giustizia sociale. Questo disegno di legge - conclude - non vuol essere una concessione ma un riconoscimento".

"Il valore di questa iniziativa e' il suo aprire la strada a un nuovo modello di welfare. Un tema che ci trasciniamo da troppi anni e su cui era necessaria una presa di coscienza" dichiara la sen. Anna Cinzia Bonfrisco (Cor) parlando in conferenza stampa, e prosegue: "Una nuova dimensione del welfare ci richiama, oggi, a sostenere questo processo legislativo e, domani, a sostenere processi di finanza sociale che devono farsi carico e accompagnare lo sviluppo di associazioni che siamo dentro e al fianco delle famiglie, che non possono essere lasciate sole".

"Abbiamo l'obbligo di riconoscere la legittima dignita' a quei cittadini che si e' preferito lasciare per troppo tempo nell'invisibilita', avendo la presunzione che fino a quando il dramma e' relegato entro le mura domestiche, smette di essere responsabilita' dello Stato- ha poi detto il sen. Aldo Di Biagio (Ap)- Il nostro e' uno Stato di diritto, che ha l'ambizione di essere civile e democratico, e questo non e' lo slogan da riservare a battaglie civili di comodo, ma un precetto inderogabile di cui noi parlamentari dovremmo essere garanti".

Ancora, Anna Finocchiaro: "Penso ci siano le condizioni per cui la questione dei Caregiver, che riguarda nel nostro Paese milioni di persone che svolgono gratuitamente un vero e proprio lavoro di cura, diventi un luogo di incontro e di discussione in parlamento, per giungere al riconoscimento di queste figure e di tutto quel corredo di diritti che vigono gia' da tempo in altri paesi europei". Infine, "serve un riconoscimento alle donne sulle cui spalle ricade tutto il lavoro di assistenza, tanto piu' oggi in cui il sistema del welfare e' sempre piu' indebolito", ha concluso la sen. Loredana De Petris (SI-Sel).(DIRE)

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