24 febbraio 2017 ore: 11:55
Immigrazione

Arriva in Sicilia il camper per i profughi che vogliono chiamare casa

Una cabina telefonica a quattro ruote per chiamare i genitori, i fratelli, gli amici lontani. Il Tracing Bus della Croce Rossa è già stato nei principali luoghi di transito di migranti (Como, Ventimiglia, Taranto e Milano), facendo registrare numeri importanti. Finora sono stati oltre mille i tentativi di collegamento con quasi il 60% di telefonate andate a buon fine
Camper di croce rossa italiana

il Tracing bus

PALERMO - Una cabina telefonica a quattro ruote per chiamare i genitori, i fratelli, gli amici lontani. Dopo aver lasciato la Calabria, il Tracing Bus della Croce Rossa arriverà nei prossimi giorni in Sicilia. A bordo dell'ufficio mobile CRI, rifugiati, richiedenti asilo e persone migranti avranno la possibilità di ristabilire un collegamento con i propri familiari, usufruendo di una telefonata di tre minuti e del supporto di operatori e volontari della Croce Rossa Italiana. Il movimento internazionale di Croce Rossa per mandato istituzionale, svolge, infatti, l'attività finalizzata ai ricongiungimenti familiari, in applicazione dei principi legislativi fondati sulle norme di diritto internazionale. Il servizio di “Ricongiungimento dei legami familiari” ovvero il “Restoring family links”, curato in rete con gli organismi nazionali e internazionali della Croce Rossa e con le istituzioni, è finalizzato principalmente a garantire i contatti tra coloro che migrano e le loro famiglie d’origine per favorire la ricostruzione dei legami familiari dei migranti che transitano nell'hotspot ma che sono presenti anche nei centri di accoglienza per minori e adulti. La documentazione anagrafica della persona che cerca il familiare viene inviata a Roma in una banca dati internazionale che viene continuamente aggiornata. 

Ogni anno, infatti, migliaia di persone perdono il contatto con la famiglia a causa di conflitti, calamità naturali o migrazione. Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, avvalendosi della loro rete internazionale, lavorano in tutto il mondo per ripristinare il contatto tra i familiari e offrire assistenza e servizi per il ricongiungimento.

Il progetto “Tracing Bus” è stato ideato dalla Croce Rossa olandese e reso possibile grazie ad una collaborazione con Vodafone Olanda. Il camper è stato messo a disposizione della consorella italiana e sarà operativo nel nostro Paese fino all'inizio di marzo. Il Tracing Bus è già stato nei principali luoghi di transito di migranti della penisola (Como, Ventimiglia, Taranto e Milano), facendo registrare numeri importanti. Finora sono stati oltre mille i tentativi di collegamento con quasi il 60% di telefonate andate a buon fine. 

Queste le tappe siciliane del “Tracing Bus”: Palermo il 24 e 25 febbraio, Pozzallo (hotspot) il 26 febbraio, Augusta il 27 febbraio, Catania il 28 febbraio, Enna il 1° marzo, Trapani il 2 marzo e, infine, Lampedusa il 3 e 4 marzo. Il progetto si concluderà poi il 6 marzo a Roma. In particolare il prossimo 24/25 febbraio il camper si fermerà presso la stazione Centrale di Palermo. Poi il 26 febbraio dentro l'hotspot di Pozzallo (Rg), il 27 febbraio dentro la tensostruttura del porto Commerciale di Augusta (Sr), il 28 febbraio  ci sarà il Safe Point Comitato Cri di Catania. Seguiranno poi l'1 marzo (mattina) le soste nello Sprar di Aidone - Associazione Don Bosco 2000 e nel pomeriggio nel Cas di Enna - Cooperativa Ippocrate. Il 2 marzo (mattina) il camper si fermerà dentro l'hotspot di Trapani. mentre nel pomeriggio ci sarà - Safe Point Comitato CRI di Trapani. Le ultime tappe saranno il 3 marzo nel Centro di accoglienza di Lampedusa e il 4 marzo nell'hub di Villa Sikania ad Agrigento. (set)

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