Arrivano i profughi e il sindaco lista a lutto la bandiera: rischia la denuncia
MILANO - Rischia di finire in tribunale la vicenda del sindaco di Gattinara (Vercelli), che in segno di protesta ha listato a lutto le bandiere del Municipio per l'arrivo di sei profughi. L'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) ha infatti scritto una lettera al primo cittadino leghista, Daniele Baglione, per chiedergli di rimuovere i simboli del lutto. "Costituiscono una violazione dell’articolo 2, comma 3 Dlgs 215/03 che vieta i comportamenti aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità delle persone e di creare un clima ostile, degradante, umiliante ed offensivo in ragione dell’appartenenza etnica, qualificando detti comportamenti come discriminazione", scrive per conto dell'associazione l'avvocato Alberto Guariso. Se continuerà nella sua protesta, l'associazione denuncerà per discriminazione il sindaco di Gattinara.
Nella lettera, l'avvocato Guariso spiega che "l’utilizzo di un simbolo di lutto (tanto più se collegato a funzioni e luoghi istituzionali e pertanto rappresentativi dell’atteggiamento dell’intera popolazione locale) sia la raccolta di firme volta a rappresentare i soggetti bisognosi di protezione come privilegiati e indebiti destinatari di risorse pubbliche, costituiscono comportamenti idonei - anche indipendentemente dalla finalità perseguita - a creare il clima cui si riferisce la norma (ossia discriminatorio, ndr)".
"La invitiamo pertanto a cessare immediatamente tali comportamenti -continua l'avvocato- e pertanto a rimuovere qualunque segno di lutto collegato alla vicenda in questione, a sospendere la raccolta di firme e qualunque iniziativa volta a discriminare i soggetti in questione, nonché (al fine di rimuovere completamente gli effetti della discriminazione intervenuta) a comunicare alla popolazione residente e agli organi di stampa che il Comune di Gattinara offre il suo contributo alla soluzione del drammatico problema dei soggetti bisognosi di protezione internazionale ai sensi della Convenzione di Ginevra e dell’articolo 10 comma 3 della Costituzione".
Il sindaco aveva spiegato che il lutto non era "nei confronti degli immigrati, ma di un sistema che non tutela i propri cittadini e fornisce garanzie illusorie a chi giunge in Italia". Una spiegazione che non convince l'Asgi. (dp)