13 gennaio 2018 ore: 16:25
Immigrazione

Asilo. Fondazione Ismu: “Richieste aumentate nel 2017. Sono 130 mila”

Nel 2017 presentate il 5 per cento di richieste in più, ma sono state esaminate 10 mila richieste in meno rispetto al 2016. Oltre 11 mila, invece, i richiedenti protezione internazionale trasferiti con il programma di relocation. Quattro su dieci in Germania
Medici senza frontiere Salvataggio migranti - Foto Medici senza frontiere

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ROMA - Nel 2017 aumentano in Italia le richieste d’asilo: sono 130 mila, il 5,4 per cento in più rispetto all’anno precedente. È quanto fa sapere la a Fondazione Ismu, iniziative e studi sulla multietnicità in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato prevista per domani. Secondo la fondazione, nonostante l’aumento registrato lungo tutto l’anno, a partire dall’estate si è registrato un calo del numero delle domande presentate, parallelamente con quanto è avvenuto con gli sbarchi. Lungo lo scorso anno, sono soprattutto nigeriani, bangladesi, pakistani, gambiani e ivoriani ad averne fatto richiesta.  

Nel 2017 esaminate oltre 80mila domande, 10mila meno rispetto al 2016. Secondo la Fondazione, si conferma significativo il numero di migranti a cui non è stata riconosciuta alcuna forma di protezione: sono il 60 per cento del totale, cioè 47.839 casi. “E’ cresciuto il numero di coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato - sottolinea la fondazione -, status che nel 2017 ha costituito l’8,5 per cento degli esiti (era il 5,5 per cento l’anno precedente) mentre si è fortemente ridimensionata la protezione sussidiaria che nel 2016 era stata concessa a oltre 11mila migranti e nel 2017 a 5.800. Una domanda su quattro ha avuto come esito la protezione umanitaria”.

Relocation: 4 su dieci trasferiti in Germania. Per quanto riguarda il programma di relocation avviato a settembre 2015, inoltre, al 31 dicembre 2017 sono 11.464 i richiedenti protezione internazionale ad essere stati trasferiti dall’Italia in un altro stato membro. “Si tratta quasi esclusivamente di cittadini eritrei (95 per cento dei casi) e solo di 521 siriani e 98 di altre provenienze che possono beneficiare del programma. Tra i trasferiti anche minori accompagnati (1.083) e minori soli (99)”. Secondo la fondazione, i richiedenti protezione internazionale sono stati accolti soprattutto dalla Germania, dove è stato ricollocato il 43 per cento dei migranti. Seguono Svezia (10,6 per cento) e Svizzera (7,8 per cento). “Quest’ultima - puntualizza la fondazione - pur non facendo parte dell’Unione europea e grazie ad accordi bilaterali con l’Italia ha reso disponibili posti per il ricollocamento”.

 

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