Assegno unico, Italia deferita. Cgil: “Conferma nostra convinzione su natura discriminatoria”
"Quelle previsioni hanno impedito a tanti cittadini, comunitari e non, di accedere ad una prestazione di sicurezza sociale. E come abbiamo sostenuto fin dall'introduzione dell'Assegno unico e universale per i figli - spiegano le dirigenti sindacali - si tratta di una discriminazione non solamente per quello che è il bacino di riferimento della procedura di infrazione, ovvero i cittadini e le cittadine di altri paesi membri dell'Unione, ma anche - come sosteniamo da tempo - per tutte le lavoratrici e i lavoratori il cui nucleo familiare sia residente nei paesi esteri. Su questo principio - concludono Barbaresi e Gabrielli - siamo in procinto di attivare tutte le azioni necessarie per porre rimedio a una discriminazione inaccettabile".