16 gennaio 2017 ore: 11:53
Disabilità

Assistenza scolastica, comune di Molfetta condannato. Ma ricorre in appello

Arrivano da tutta Italia le storie di assistenza scolastica negata. Qui il caso di Molfetta, dove una famiglia ha denunciato il comune per aver interrotto improvvisamente il servizio per il figlio disabile, dal 31 maggio scorso. Il giudice condanna, il comune fa ricorso in appello
Gianni Berengo Gardin/Contrasto Disabilità, bambina legge con sostegno

ROMA – L'assistenza scolastica è “in crisi” in tutta Italia: tanti gli enti locali che sospendono o riducono quello che è un servizio indispensabile per l'esercizio del diritto allo studio dei ragazzi con disabilità. Se in Abruzzo è intervenuta addirittura la Consulta, per dichiarare illegittima e incostituzionale la “scusa” del bilancio per tagliare su assistenza e trasporto scolastico, in molti casi è il Tar ad essere chiamato spesso in causa dalle famiglie. E a pronunciarsi, nella maggior parte dei casi, a loro favore.

L'ultimo caso arriva da Molfetta, dove il comune ha interrotto il servizio di assistenza a un alunno con disabilità dal 31 maggio scorso. Tanto che il ragazzo aveva dovuto frequentare gli ultimi giorni di scuola per sole otto ore a settimane, a fronte delle 33 previste. A luglio il ricordo dei genitori al Tribunale di Trani, che nei giorni scorsi ha messo la sentenza: comune condannato. Dovrà assicurare per tutto l'anno corrente e per i successivi un assistenza all'autonomia e alla comunicazione e dovrà risarcire i genitori per il danno subito. L'ente locale, però, non demorde: ha già annunciato di voler ricorrere in appello, a quanto pare convinto delle sue ragioni.  

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