Attacchi Skinhead, Caritas: “Solo quattro smidollati. Ci rafforzano”
CAPODARCO – “Solo quattro smidollati, che non hanno neanche ben chiari i processi storici”. Così Oliviero Forti, responsabile immigrazione di Caritas italiana, definisce gli estremisti di destra skinhead, che nei giorni scorsi hanno rivolto diversi attacchi alle sedi dell’organizzazione in Veneto e a Cagliari. - “La sensazione che abbiamo è che non ci sia una matrice chiara dietro queste azioni – sottolinea a margine del XXII seminario di formazione per giornalisti di Redattore sociale “Frontiere”, in corso a Capodarco di Fermo -. In ogni caso questo non metterà in discussione il lavoro che la Caritas e altre organizzazioni stanno facendo ormai da anni con un unico intento, quello di sostenere i soggetti più vulnerabili. La storia in questo momento ci sta consegnando tanti cittadini che fuggono da paesi in situazione di difficoltà, di guerra e non solo, e per questo la nostra attività non si ferma, sia per gli stranieri che per gli italiani”.
Forti aggiunge inoltre che quella di questi giorni è da considerarsi solo “una provocazione”. “La rispediamo al mittente – aggiunge - come conseguenza avrà solo quella di darci maggiore forza. Abbiamo rilanciato il progetto dell’accoglienza in famiglia, nelle parrocchie e negli istituti religiosi. Sarà un’accoglienza totalmente gratuita proprio perché insieme al lavoro che facciamo ordinariamente con le istituzioni vogliamo dare un segnale forte di un’accoglienza che può essere fatta anche nella gratuità. E che non si realizza in sostituzione a quella che si fa ordinariamente ma che è complementare, e che è in grado di rafforzare i processi di integrazione”. (ec)