28 marzo 2017 ore: 13:45
Disabilità

Autismo, a scuola non per riabilitare ma per esaltare le abilità

"La scuola non e' piu' un parcheggio per i bambini autistici, grazie all'aggiornamento degli insegnati e al rapporto forte con terapisti e famiglie si puo' lavorare sulle loro abilita'". Cosi' Aldo Rivieccio, docente all'Istituto Giacomo Leopardi di...
Autismo, bambino che fa esercizi

"La scuola non e' piu' un parcheggio per i bambini autistici, grazie all'aggiornamento degli insegnati e al rapporto forte con terapisti e famiglie si puo' lavorare sulle loro abilita'". Cosi' Aldo Rivieccio, docente all'Istituto Giacomo Leopardi di Torre del Greco introduce la giornata di studi 'Insieme si puo'', in programma giovedi' 30 marzo dalle 15 al Teatro 'Ugo Marzullo' dell'Istituto Giacomo Leopardi di Torre del Greco. A due giorni dalla giornata internazionale sull'autismo, docenti, terapeuti e genitori uniscono le forze per aiutare ogni giorno i bambini affetti dalla sindrome.

L'incontro e' destinato agli insegnanti e alle famiglie dei bambini e vedra' la partecipazione di esperti del settore a partire da Aniello De Vito, neuropsichiatra infantile impegnato al Centro Don Orione di Napoli. Tra gli interventi anche quello di Maria Luisa De Nigris, pedagogista e terapista della riabilitazione, che approfondira' il tema della didattica inclusiva. "Per gli insegnanti - spiega Rivieccio - l'aggiornamento e' fondamentale per poter attuare strategie adatte all'autismo e attuare appieno quanto previsto dalla legge del 2012 che istituisce i bes, i bisogni educativi speciali, che prevedono delle strategie specifiche per ogni alunno".

Tra le strade da intraprendere c'e' il coinvolgimento dei bambini attraverso l'iconografia e l'integrazione con i compagni di classe. "Il bambino autistico da' l'impressione di non partecipare mai a quello che accade in classe - spiega ancora il docente - ma invece e' partecipe, solo che non sa esprimerlo. Per questo si usano strategie che superino il deficit di comunicazione, attraverso le immagini e interfacciandosi sempre con le famiglie e con i terapisti e i neuropsichiatri infantili che lo seguono. Noi insegnanti non dobbiamo lavorare sul riabilitazione di qualcosa che il bambino non ha, ma sulle sue abilita', per esaltarle. In questo e' fondamentale anche l'integrazione con compagni, in momenti importanti come la ricreazione, un bambino con autismo difficilmente si relaziona agli altri alunni ma questo si puo' superare - conclude - coinvolgendolo in attivita' di gruppo e assegnandogli un compito in cui eccelle, ad esempio il disegno, cosi' si integrera' piu' facilmente con i compagni". (DIRE)

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