29 marzo 2017 ore: 11:16
Disabilità

Autismo, al Bambino Gesù un convegno sulla terapia "mediata"

Si chiama terapia 'mediata' dai genitori ed e' una tecnica di parent coaching che consente ai genitori di interagire nel modo piu' efficace possibile col figlio autistico. Durante le sedute e' coinvolto anche il bambino e il beneficio di ques...
Autismo. Bambino girato

Roma - Si chiama terapia 'mediata' dai genitori ed e' una tecnica di parent coaching che consente ai genitori di interagire nel modo piu' efficace possibile col figlio autistico. Durante le sedute e' coinvolto anche il bambino e il beneficio di questa tecnica si riverbera su tutto il nucleo familiare. Se ne parlera' domani, 30 marzo, a Roma nel corso dell'incontro di formazione 'Nuovi Lea e autismo: la sfida del trattamento precoce' organizzato dall'ospedale pediatrico Bambino Gesu' in collaborazione con l'Irccs Stella Maris, l'Istituto superiore di sanita', l'Istituto ReTe e l'Aira.

Il convegno (Auditorium San Paolo, viale Baldelli 38, ore 9) e' promosso in occasione dalla Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo del 2 aprile. I disturbi dello spettro autistico (Dsa) sono caratterizzati da una organizzazione atipica di alcune aree del cervello che si manifesta in eta' precoce, tra i 18 e i 36 mesi. Hanno una prevalenza, secondo alcuni studi, di 1 ogni 68 bambini. In Italia e' un fenomeno che riguarda circa 500mila famiglie. Le persone autistiche presentano, in generale, una difficolta' nelle interazioni sociali reciproche e nella comunicazione, oltre a una particolare attenzione per alcuni stimoli sensoriali, una predisposizione a comportamenti ripetitivi e routine rigide. Non esiste una cura che consenta di guarire dall'autismo, ma esistono trattamenti riabilitativi, come il parent training, che migliorano significativamente la sintomatologia e la qualita' di vita. Con questa espressione ci si riferisce a due tipologie distinte di intervento: il sostegno genitoriale e la terapia mediata dai genitori. Nel primo caso il bambino non partecipa agli incontri tra genitori e terapeuta. Lo scopo principale, in questo caso, e' il sostegno emotivo ai genitori e il trasferimento di informazioni utili.

Cosi' in un comunicato l'ospedale pediatrico Bambino Gesu'. "Spesso si parla di parent training in maniera indistinta- spiega Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria infantile del Bambino Gesu'- Oggi si sa che gli interventi di sostegno genitoriale aiutano i genitori, ma non ci sono prove che aiutino anche il bambino. Per quanto riguarda la terapia mediata, invece, iniziano a esserci dati in letteratura scientifica che ne attestano l'efficacia non solo sui genitori, ma soprattutto sul bambino". Al Bambino Gesu' si effettua una "terapia cooperativa mediata dai genitori" che si rivolge, infatti, a tutto il nucleo familiare e coinvolge il bambino a partire dall'eta' prescolare. Il percorso dura 6 mesi: si inizia con una seduta e settimana e si finisce con una cadenza mensile. Il trattamento consente di costruire, in un arco limitato di tempo, un'interazione tra genitori e figlio che favorisce lo sviluppo delle competenze sociali e comunicative nel bambino, aumenta il senso di autoefficacia dei genitori e riduce lo stress. "La terapia mediata dai genitori- aggiunge Giovanni Valeri, neuropsichiatra infantile del Bambino Gesu'- aiuta il bambino a raggiungere quelle 20/25 ore di occasioni di apprendimento a settimana che sono la quantita' necessaria, soprattutto in eta' prescolare, affinche' i miglioramenti della condizione siano significativi e duraturi nel tempo. Un elemento che, anche alla luce dell'inserimento dell'autismo nei nuovi Lea, ne potrebbe aumentare la sostenibilita' economica, oltre che l'efficacia". (DIRE)

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