2 settembre 2015 ore: 13:15
Disabilità

Autismo, arriva lo screening in nidi e scuole a Trento, Trieste e Roma

Utilizzare il contesto di gioco per osservare l'andamento dello sviluppo psicomotorio e introdurre nelle scuole un modello oggettivo di valutazione: al via "La salute psicomotoria", progetto nazionale di prevenzione. Finanziato dalle Comunità ebraiche con l'8 per mille
Autismo disabilità malattier rare- screening

Roma - Utilizzare il contesto di gioco come ambiente privilegiato per osservare l'andamento dello sviluppo psicomotorio dei bambini. E introdurre nelle scuole italiane un modello oggettivo di valutazione che consenta di individuare fin dai primi mesi di vita eventuali ritardi o campanelli d'allarme anche per quanto riguarda l'autismo. Sono gli obiettivi del progetto di prevenzione primaria 'La salute psicomotoria', rivolto a bambini degli asili nidi e delle scuole materne, che prendera' il via a livello nazionale nelle prossime settimane grazie all'accordo sottoscritto da Villa Santa Maria, Centro di Tavernerio (Como) specializzato nella cura e riabilitazione di bambini e ragazzi affetti da autismo e patologie neuropsichiatriche, e dall'Ucei (Unione delle Comunita' Ebraiche Italiane).

Il progetto verra' presentato da Gaetana Mariani, presidente e direttore generale di Villa Santa Maria, domenica a Milano nell'ambito della Giornata Europea della Cultura Ebraica, in programma dalle 10 al Tempio Centrale in via Guastalla 19. I risultati dello screening verranno invece raccolti ed elaborati per poi essere illustrati nel corso di un convegno nazionale ad hoc, che sara' promosso dall'Ucei e che si svolgera' nell'autunno 2016.

Il progetto, che sara' operativo fin dal mese di settembre negli istituti delle Comunita' Ebraiche di Firenze, Torino e Trieste per poi allargarsi a quelli di Roma nel mese di gennaio, e' voluto e finanziato da Ucei tramite i fondi dell'8 per mille, ed e' frutto della collaborazione pluriennale con l'Ospedale Hadassah di Gerusalemme, l'Universita' Ebraica di Gerusalemme e il Centro di diagnosi e riabilitazione pediatrica dell'Ospedale di Beer Sheva (Israele), diretto dal 1990 al 2012 dalla dottoressa Marina Norsi.

Grazie al lavoro svolto con queste realta', ognuna all'avanguardia nei rispettivi ambiti, Villa Santa Maria e' infatti riuscita a mettere a punto un modello che e' gia' stato adottato tra il 2012 e il 2013 nella Scuola della Comunita' Ebraica di via Sally Mayer a Milano e che, in virtu' degli importanti risultati conseguiti, e' stato illustrato nel manuale dal titolo 'La salute psicomotoria', edito da Aracne editrice. Ora, anche grazie alla collaborazione di AME (Associazione Medica Ebraica - Italia) e Sochnut Italia - Agenzia Ebraica per Israele, il programma di screening verra' introdotto nei nidi e nelle scuole per l'infanzia di Firenze, Torino, Trieste e, successivamente, Roma, dove gli esperti di Villa Santa Maria saranno impegnati per un periodo di osservazione di sei mesi.

Per la valutazione dei bambini verranno utilizzati strumenti di misurazione dello sviluppo psicomotorio elaborati ad hoc dalle terapiste e psicologhe della clinica comasca, la cui applicazione sara' contestuale a quella di test standardizzati gia' comunemente in uso. In questo modo, attraverso un percorso suddiviso in tre fasi, quella di formazione degli educatori scolastici, quella di osservazione dei bambini e quella dei laboratori ludico-motori, sara' possibile osservare e valutare in termini oggettivi i bambini fin dai primi mesi di vita, e individuare eventuali campanelli di allarme rispetto a ritardi dello sviluppo.

"In un'epoca nella quale i disturbi dello sviluppo sono in forte e costante aumento, tanto che quasi il 10% dei bambini e' interessato da problemi che possono andare dal semplice ritardo di lettura alle sindromi dello spettro autistico, sono sempre piu' numerosi i genitori che si interrogano sul fatto che il loro bambino stia avendo o meno uno sviluppo normale", spiega il professor Enzo Grossi, direttore scientifico di Villa Santa Maria. "Questo programma introduce in ambiente scolastico uno screening sistematico, che consente di cogliere nella condotta globale, nella gestualita', nei caratteri della motricita', nella comunicazione nel gioco, e nell'efficacia delle risposte a determinati stimoli piccoli segnali di allarme- conclude- che possono preludere a patologie dello sviluppo infantile". (DIRE)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news