Autismo, De Biasi: il testo base della legge sarà pronto molto presto
Roma - "Il testo base della legge sull'autismo sara' pronto molto presto. A questo fine la Commissione Sanita' del Senato ha lavorato con il massimo impegno e grande passione". Ad annunciarlo e' stata Emilia Grazia De Biasi nel suo intervento al convegno 'L'autismo non e' isolamento', organizzato dall'ospedale pediatrico Bambino Gesu' in occasione della VII Giornata mondiale dell'autismo.
Su quel testo, ha aggiunto la Presidente della Commissione sanita' del Senato, "sentiremo tutti i soggetti interessati, gli stessi che abbiamo gia' ascoltato in precedenza per capire se e' in grado di rispondere alle esigenze di tutti". Dopo aver sottolineato "l'importanza di una legge" su questo tema e che, a suo parere, "non sono sufficienti solo le linee guida", la senatrice ha precisato che e' ormai "arrivato il momento non piu' rinviabile di aggiornare i Livelli essenziali di assistenza, i Lea, fermi ormai al 2001 inserendo in questi anche l'autismo".
De Biasi ha voluto anche rimarcare "l'importanza dell'approccio multidisciplinare" del convegno del Bambino Gesu'. "Basato- ha detto- sull'idea di cultura come strada terapeutica, un percorso per il miglioramento della vita delle persone autistiche ". Insomma, per la senatrice Pd "e' passato il tempo della esclusivita' clinica del problema, perche' c'e' una necessita' stringente di dialogo tra servizi sanitari ed esigenze sociali per l'uscita dall'isolamento, sia dei pazienti che delle loro famiglie. Bisogna superare una concezione statica dell'autismo, che va concepita invece in modo dinamico: clinico, farmacologico, sociale e culturale per accompagnare le persone con autismo lungo tutto l'arco della vita, nell'ottica del miglioramento delle loro condizioni di vita e dell'integrazione socio-sanitaria; della umanizzazione della medicina. E' importante- ha concluso De Biasi- che continui a svilupparsi la ricerca scientifica nel campo e la divulgazione del tema nel dibattito pubblico. Anche per evitare quella confusione che purtroppo prolifera nel nostro paese dal caso stamina alle presunte e assurde relazioni fra vaccinazioni e autismo".
(DIRE)