Autismo, sono 500 mila le famiglie interessate al "dopo di noi"
ROMA - Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale della consapevolezza dell'autismo, sancita dalle Nazioni Unite nel 2007 per sensibilizzare la popolazione generale sul tema dell'Autismo e per sollecitare le Istituzioni di ogni Paese a migliorare i servizi e l'assistenza a favore delle persone con autismo. In occasione di questa giornata l'Istituto Superiore di Sanita', la Neuropsichiatria Infantile dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' e l'Associazione Italiana Ricerca Autismo (www.airautismo.it) hanno organizzato una tavola rotonda per discutere del tema delicato del 'Dopo di Noi'. Lo scorso 4 febbraio, infatti, la Camera dei Deputati ha approvato un disegno di legge per il supporto delle persone gravemente disabili che non possono piu' contare su sostegni di tipo familiare. La proposta e' ora al vaglio del Senato. La legge prevede la costituzione di un fondo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (90 milioni di euro per il 2016), destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi recanti misure per la tutela e l'assistenza dei disabili gravi.
Una legge sul "Dopo di noi" potrebbe colmare una grave lacuna sul piano dell'assistenza che tocca, per quanto riguarda l'autismo, circa 500 mila famiglie italiane, ma gli aspetti da valutare e considerare sono ancora molti. La Tavola rotonda si terrà dalle 9.30 alle 12.30 presso l'Auditorium San Paolo dell'Ospedale Pediatrico del Bambino Gesu' di Roma (Viale Ferdinando Baldelli 38), con la partecipazione di diverse personalita' legate al mondo delle istituzioni, dell'Universita', del Servizio Sanitario e delle Associazioni dei genitori: Davide Faraone, sottosegretario di Stato del Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca; Dario Ianes, docente di pedagogia speciale, Universita' di Bolzano, Centro Studi Erickson; Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas onlus; Luigi Mazzone, neuropsichiatra, Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'; Fiorenzo Laghi, docente di Psicologia dello Sviluppo, Universita' Sapienza di Roma. Cosi' in un comunicato l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - Irccs.
L'appuntamento sara' moderato dal giornalista Gianluca Nicoletti, dal responsabile di neuropsichiatria infantile del Bambino Gesu' Stefano Vicari e dal direttore del dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione Federico Vigevano. La stessa Autism Europe, l'associazione europea che si occupa di autismo, ha scelto per il 2016 lo slogan "Rispetto, Accettazione, Inclusione", che richiama direttamente la preoccupazione delle associazioni di genitori per l'impegno ancora insufficiente da parte dei governi dei Paesi Europei nella presa in carico delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico. Dalla diagnosi all'intervento precoce, dalla scuola al terzo settore, le famiglie denunciano la carenza di professionalita' e di opportunita' nel prendersi carico delle persone con autismo e il mancato rispetto del loro diritto ad avere pari opportunita' educativa e di sviluppo professionale. Le difficolta' associate all'autismo possono rendere davvero difficile, per la persona che ne soffre, trovare e mantenere un lavoro. Viceversa, con il supporto adeguato di personale tecnico appositamente formato rivolto ai familiari, ai colleghi, ai datori di lavoro le persone con autismo possono avere molto da offrire. E' necessario, quindi, promuovere percorsi di inclusione sociale basati sulle specifiche competenze/abilita' di ogni studente e finalizzati alla socializzazione, all'inserimento lavorativo permanente o all'avvio di esperienze per la creazione d'impresa, microimpresa o autoimpiego, conclude l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - Irccs. (DIRE)