29 dicembre 2014 ore: 14:40
Salute

Azzardo, "cancro che divora l'Italia". Slotmob chiede regole certe

Il movimento chiede a deputati e senatori di schierarsi apertamente a favore del testo unificato di legge, bloccato in commissione Bilancio della Camera.
Gioco d'azzardo, giocatore disperato alle slot

ROMA - Il movimento Slotmob prosegue nella sua battaglia contro il gioco d'azzardo patologico e chiede a deputati e senatori di schierarsi apertamente a favore del testo unificato di legge, bloccato in commissione Bilancio della Camera.
"Il gioco d'azzardo non è solo un problema di giocatori patologici, ma un cancro economico e sociale che sta divorando l'Italia e va smontato alla radice"

Un confronto diretto tra Slotmob e parlamentari è avvenuto lo scorso 18 dicembre, presso la sala stampa di Montecitorio, ed ha visto protagonisti, oltre ad una rappresentanza del movimento, la firmataria del testo unificato Binetti e diversi parlamentari tra i quali Preziosi, Baroni, Basso, Mantero, Endrizzi, Paglia e Sberna. Durante il dialogo con i parlamentari presenti, il movimento ha chiesto lo sblocco del travagliato iter del testo e posto due quesiti fondamentali: "Ritenete valide le nostre obiezioni, al parere fornito dai Monopoli di Stato, che stimano costi erariali altissimi in caso di approvazione della legge?" e ancora "esiste una volontà parlamentare e governativa per ridimensionare il gioco d’azzardo e nel sostenere l'iter del disegno di legge unificato?". Riguardo l'analisi dei Monopoli di Stato è arrivata un'unanime conferma delle osservazioni del movimento, mentre appare negativo il secondo responso: secondo Slotmob, infatti, non ci sarebbe una reale volontà politica nell’affrontare seriamente la dipendenza delle casse dello Stato dai proventi dell’azzardo.

"Servirebbe una diversa politica economica - afferma il movimento - che non si può ridurre a stanziare risorse per la cura di una piaga sociale destinata ad espandersi in un paese in crisi economica. Il Governo non intende affrontare il problema con la determinazione necessaria, consentendo che gli interessi delle lobby concessionarie calpestino l'interesse dei cittadini. Limitarsi alla cura delle patologie - continua Slotmob - significa implicitamente accettare che non si possa modificare il sistema attuale e riconoscere la sconfitta di vivere in un Paese dove ogni anno più di 80 miliardi di euro vengono sottratti all'economia sana, con profitti enormi per le aziende concessionarie del settore e costi sociali, familiari, economici a carico della collettività". 

Gli schieramenti politici cosa hanno fatto per combattere il gioco d'azzardo? Su chi combatte concretamente tale battaglia e chi, al contrario, dimostra immobilismo Slotmob ha le idee chiare. "Esiste una determinazione nel regolamentare integralmente il settore da parte del Movimento 5 Stelle, orientata in tal senso sembra anche Sel, mentre solo alcuni parlamentari dell’area governativa come Binetti (UDC), relatrice della legge, e Basso (PD), sono da sempre in prima linea su questa battaglia. Da alcune prese di posizione, come quelle dell’ex sottosegretario Giorgetti, il centrodestra appare schierato, senza riserve, a favore dell’azzardo. Nel gruppo interparlamentare sull’azzardo non risultano presenti senatori e deputati di Forza Italia. Invitiamo gli elettori di queste aree, compresa la Lega, a chiedere ai loro rappresentanti di esplicitare una linea chiara e coerente dal piano nazionale a quello locale.

Non mancano le frecciate al governo Renzi, che ha destinato 50 milioni di euro (inseriti nella legge di stabilità) per la cura della patologia provocata dalla diffusione dell’offerta dell’azzardo in Italia, ma, allo stesso tempo, ha introdotto una sanatoria per i centri scommessa collegati ad operatori stranieri incentivando il superenalotto gestito dalla società Sisal. "In due anni di governo - afferma il movimento - l'attuale maggioranza non ha fatto nulla per regolamentare il gioco d’azzardo ma ha solo sostenuto gli interessi di pochi gruppi privati. In queste ore il governo ha approvato un emendamento scandaloso, che consenteal ministero dell'Economia e delle finanze - su richiesta dei Monopoli - di prendere provvedimenti per rilanciare quei "giochi" che nell'ultimo triennio abbiano subitoun calo delle giocate e del gettito erariale del 15 per cento".

In conclusione Slotmob ha chiesto al Governo, alla maggioranza e ai gruppi parlamentari di "chiarire ai cittadini la propria posizione sulla piaga dell'azzardo e ai singoli parlamentari, di smarcarsi nettamente dalla linea dei propri partiti, per i provvedimenti gravissimi che altrimenti sarebbero approvati".

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