Azzardo, “l’offerta legale e quella illegale si potenziano reciprocamente”
ROMA – Più cresce il mercato del gioco d’azzardo legale più aumenta quello illegale. L’allarme è lanciato dal rapporto “Il gioco d’azzardo e le sue conseguenze sulla società italiana” delle Fondazioni Antiusura presentato questa mattina a Roma. Per Maurizio Fiasco, sociologo e curatore dell’indagine, “i due mercati non si separano e non entrano in concorrenza, ma si potenziano reciprocamente”.
Il meccanismo è presto detto. Da un lato c’è la criminalità che propone i propri prodotti - totonero, bische clandestine, scommesse illegali -, avvicinando nuovi potenziali partecipanti e soprattutto giovani clienti attratti dal rischio. Dall’altro lato c’è lo stato che, pensando di sottrarre quote all’illegalità, mette sul mercato sempre nuovi prodotti, più semplici, più diffusi capillarmente, più rapidi nel pagamento. Un vero e proprio bombardamento che espone sempre più persone al rischio di dipendenza (vedi lancio successivo). “Così invece di sostituirsi l’una all’altra, le due offerte si integrano - riferisce Fiasco – innescando una staffetta da un settore all’altro, con il giocatore che è spinto a sperimentare la chance del mercato criminalizzato, grazie alla contigua offerta di finanziamento usurario delle puntate”. Un circolo vizioso difficile da interrompere: “A ogni forma di gioco legale si affianca una versione illegale, che si avvale della capillarità di un suo marketing in nero, mentre si accredita presso nuovi potenziali clienti con i riverberi del lancio pubblicitario dell’offerta legale”.
Per l’esperto “è in questi termini che andrebbe calcolato il costo intero della sottrazione di reddito che l’azzardo provoca, con la sua componente legale e con la sua frazione illegale: fenomeno che incide in particolare sugli strati più svantaggiati della popolazione”. (gig)