Baby gang, Mannoia e 99 Posse firmano un appello contro le violenze
NAPOLI - C'e' la firma di Fiorella Mannoia e quella di tanti artisti e uomini di cultura nell'appello contro le violenze delle baby gang a Napoli. "Siamo con Arturo, Ciro e Gaetano e siamo con gli oltre 5000 studenti e studentesse che mercoledi' 17 gennaio 2018, hanno attraversato Scampia in corteo al grido di Stop alle violenze", si legge nella petizione popolare, sottoscritta, tra gli altri, anche da Maurizio De Giovanni, Sandro Ruotolo, Luca Delgado, Pino Imperatore, Luca Persico, voce dei 99 Posse, Franco Ricciardi e Ivan Granatino.
"Crediamo, come loro, che la violenza minorile non sia un'emergenza, ma sia ormai un elemento strutturale di una societa' che continua ad individuare nella repressione l'unico strumento di contrasto del fenomeno - spiegano -, senza interrogarsi sulle cause. La disoccupazione e la disparita' sociale, la lenta distruzione della scuola, la marginalizzazione e l'abbandono dei territori, l'emarginazione sociale, sono solo alcune delle emergenze su cui lo Stato deve intervenire se si vogliono arginare e combattere le violenze".
I firmatari chiedono "piu' investimenti sui territori, combattere fenomeni come la dispersione scolastica, destinare fondi per quegli spazi sociali dove si lavora per favorire l'aggregazione giovanile, distruggere per sempre l'assioma che "con la cultura non si mangia", perche' quello che riscontriamo tutti i giorni in questo Paese e' l'esatto opposto: che senza la cultura si muore". Proposte, queste, che saranno portate all'attenzione degli studenti, nel corso di un'assemblea pubblica in programma oggi alle 15 al liceo scientifico Cuoco di Napoli. (DIRE)