Badanti e colf: in Lombardia aiuti economici alle famiglie e registri
MILANO - Sportelli comunali o intercomunali per far incontrare domanda e offerta di lavoro, registri degli assistenti familiari, sostegno economico alle persone che ne hanno bisogno: sono i tre punti principali del disegno di legge che regolerà in Lombardia il lavoro di colf e badanti. Il testo è stato approvato all'unanimità oggi dalla in Commissione Sanità del Consiglio regionale. “La legge ha l’obiettivo di qualificare il lavoro di assistenza e cura delle cosiddette badanti in regione Lombardia, stimate nel numero di circa 200 mila, di cui due terzi all’opera in nero - spiega Carlo Borghetti (Pd), relatore del disegno di legge-. Un altro effetto positivo che mi auguro si possa raggiungere attraverso questa proposta è quello di creare nuove occasioni occupazionali, avendo dato una più precisa e regolamentata definizione del lavoro di Assistente Familiare”. Ora la legge dovrà passare in Commissione Bilancio per l’approvazione della norma finanziaria che prevede una dotazione iniziale di 700mila euro, per poi approdare in Aula nel mese di aprile per l’approvazione definitiva.
Ai registri delle assistenti familiari, istituiti dai comuni, potranno iscriversi coloro che hanno "titoli di studio o di formazione in campo assistenziale o sociosanitario", oppure attestati di competenza rilasciati dalla Regione dopo corsi di formazione oppure "esperienze qualificate di assistenza familiare di almeno diciotto mesi, certificate da regolare contratto di lavoro". Gli stranieri, inoltre, "devono avere conoscenza di economia domestica e avere superato il test di buona conoscenza di lingua italiana di livello A2". (dp)