Bambini in attesa di famiglia. Murat cerca casa entro il 30 dicembre
ROMA – Murat (nome di fantasia) ha 17 anni ed è il più grande di cinque cugini, tutti fuggiti lo scorso agosto dall’Afghanistan a seguito della presa del potere da parte dei talebani. Sono partiti a fine agosto, la notte dell’attacco all’aeroporto internazionale di Kabul. I loro padri, invisi al regime, hanno tentato di metterli in salvo. Delle sorti di questi sei ragazzi, soli e traumatizzati, si è presa cura l’Associazione M’ama, meglio conosciuta come la Rete delle MammeMatte che, su mandato del Tribunale di Genova, ha avviato uno specifico progetto per trovare una famiglia ai ragazzi afgani in fuga dopo l’offensiva che ha portato, a metà dello scorso agosto, alla caduta della Repubblica islamica dell’Afghanistan.
“Abbiamo già trovato una famiglia a cinque dei sei cugini – fanno sapere le MammeMatte –. È rimasto solo Murat: essendo più grande è più difficile trovare una casa per lui. Ma il periodo di accoglienza temporanea sta per terminare ed è necessario trovare una soluzione per lui entro il prossimo 30 dicembre”. Murat, racconta chi l’ha conosciuto, è dolce, giudizioso, responsabile, parla bene inglese e vuole studiare. Soprattutto, Murat rappresenta un punto di riferimento per i cugini più giovani, nei confronti dei quali ha un atteggiamento molto protettivo. “Ma ora è proprio lui quello ad avere maggiore bisogno di aiuto, perché è rimasto l’unico a non trovare una famiglia. Vede gli altri trovare una sistemazione, che per lui non sembra arrivare mai”.
Per maggiori info su Murat e gli altri bambini in cerca di famiglia
- www.affidiamoci.com
- Karin - Affidiamoci.com
- mamadallapartedeibambini
- 339.8322065 Karin
- 331.7910854 Emilia
Chiunque incontrasse difficoltà a iniziare una formazione presso i propri servizi di riferimento, può chiedere info a: percorsimama@gmail.com.
Per questo le MammeMatte hanno deciso di lanciare un appello, che ha carattere di estrema urgenza. Si cercano genitori affidatari (coppie o single) e, visti i tempi celeri, non è richiesta specifica formazione sull’affido né esperienza pregressa. “È indispensabile però che la famiglia accogliente si trovi in Lombardia – concludono le MammeMatte – per mantenere più facilmente i contatti con uno zio che vive in questa regione da qualche anno”. Chi volesse offrire la propria disponibilità o chiedere maggiori informazioni può scrivere all’indirizzo: emergenzamama@gmail.com