15 febbraio 2017 ore: 11:42
Famiglia

Bandi povertà educativa, da Campania e Sicilia il numero più alto di proposte

Quasi 1.200 proposte da tutta Italia per combattere la povertà educativa minorile: è stata questa la risposta ai bandi rivolti a organizzazioni del terzo settore e al mondo della scuola promossi dall’impresa sociale Con i Bambini. Saranno stanziati 115 milioni di euro
Minori. Povertà educativa. Bambino alla lavagna

ROMA – Quasi 1.200 proposte da tutta Italia per combattere la povertà educativa minorile. È stata questa la risposta ai bandi rivolti a organizzazioni del terzo settore e mondo della scuola promossi dall’impresa sociale Con i Bambini terminati da poco e che vedranno 115 milioni di euro stanziati tra un primo bando rivolto alla prima infanzia (0-6 anni) con 69 milioni e quello rivolto all’adolescenza (11-17) con 46 milioni di euro. Entra così nel vivo il progetto dell’Impresa sociale Con i Bambini, interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud, nata lo scorso giugno come soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo, infatti, è destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.

A dare numeri più dettagliati sulla partecipazione ai bandi è proprio l’Impresa sociale Con i bambini e come era facile immaginare, dalle regioni del Sud Italia arrivano molte delle proposte. I bandi, tuttavia, non riguardano soltanto le regioni meridionali. Molte le proposte avanzate anche dalle regioni del Centro Nord. Per il bando Prima infanzia (0-6 anni) sono circa 400 le proposte presentate, di cui il 5,6 per cento riguardano Piemonte e Valle D’Aosta; 8 per cento Lombardia; 6,8 per cento Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia; 3,8 per cento Toscana; 7,3 per cento Liguria e Sardegna; 4,5 per cento Emilia Romagna; 7,8 per cento Umbria, Marche, Abruzzo e Molise; 10,1 per cento Lazio; il 14,6 per cento da Campania; 5,3 per cento Puglia; 5,3 per cento Basilicata e Calabria; 11,1 per cento Sicilia. Oltre a queste ci sono anche proposte “nazionali”, che riguardano interventi in più regioni. In questo caso sono il 9,8 per cento.

Circa 800, invece, le proposte relative al Bando Adolescenza (11-17). Di queste il 3,1 per cento in Piemonte e Valle D’Aosta; il 7,8 per cento in Lombardia; il 5,4 per cento in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia; il 4,3 per cento in Toscana; il 4,5 per cento in Liguria e Sardegna; il 2,6 per cento in Emilia Romagna; il 6,6 per cento in Umbria, Marche, Abruzzo e Molise; il 7,4 per cento in Lazio; il 13,3 per cento in Campania; il 9,6 per cento in Puglia; il 7,6 per cento in Basilicata e Calabria; il 10,9 per cento in Sicilia. Anche in questo caso sono numerose le proposte “nazionali”: sono il 16,9 per cento.

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news