Baobab, Rampelli: "Spero che il blitz sia il primo di lunga serie"
Roma - "Mi auguro che il blitz delle Forze dell'Ordine al Baobab sia il primo di una lunga serie. Ventitre' persone senza documenti su 60 sono quasi il 50%. Il che dimostra quello che abbiamo sempre detto: un esercito di fantasmi senza identita' e senza controlli precedentemente effettuati ha inondato l'Italia". È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli commentando il blitz al centro Baobab.
"Reputo indispensabile che il ministro Alfano attivi in tempo reale le forze dell'ordine per estendere tali verifiche in tutti i centri di accoglienza e in tutti quegli edifici occupati da cittadini stranieri dove gli italiani, compresi gli uomini in divisa, non possono nemmeno mettere piede. Ora basta con ipocrisie e superficialita'", continua.
"Abbiamo il diritto di conoscere per ogni straniero presente in Italia le generalita' e la fedina penale, rimpatriando coloro che non sono profughi o hanno ricevuto diniego all'istanza di protezione per assenza di requisiti. Le piu' recenti notizie diffuse ci fanno presente che per fortuna il reato di immigrazione clandestina non risulta abrogato e quindi puo' essere immediatamente applicata la sanzione di riaccompagnamento alla frontiera a chi non fosse identificato o identificabile. Se non sappiamo chi e' la meta' delle persone che accogliamo c'e' un problema di sicurezza grave. E infatti, contrariamente a quanto piu' volte dichiarato dal governo, alcuni terroristi sono piu' volte transitati dall'Italia. La lista delle zone franche nelle quali bivaccano clandestini privi di qualsiasi titolo e' troppo lunga e in una fase come quella attuale non ci puo' essere alcuna 'tolleranza'", conclude.
(DIRE)