17 maggio 2024 ore: 10:00
Disabilità

Bebe Vio ed Emanuele Lambertini agli ingegneri clinici: "Siate al nostro fianco"

Al convegno dell'Associazione italiana ingegneri clinici a Roma importante messaggio dei due atleti paralimpici. La tecnologia permette di vivere una vita bella, dignitosa, stimolante. "Muoviamoci insieme affinché le istituzioni procedano velocemente al rinnovo del nomenclatore per assicurare tramite il SSN a migliaia di italiani una quotidianità di vita degna e dignitosa"
Ph Bizzi tokyo paralimpiadi bebe vio scherma fioretto

La tecnologia permette di vivere una vita bella, dignitosa, coraggiosa e stimolante anche in situazioni di forte disabilità. L'hanno testimoniato Bebe Vio ed Emanuele Lambertini, atleti paralimpici dal lunghissimo curriculum di vittorie e medaglie nell'ambito della scherma. Bebe ed Emanuele hanno portato davanti alla platea del 24° Convegno dell'Associazione Italiana Ingegneri Clinici-AIIC (in corso di svolgimento a Roma) un'esperienza contagiosa di vitalità e coraggio, anche raccontando gli scopi e le attività della fondazione Art4Sport, che ha come obiettivo quello di avviare bambini e giovani con disabilità verso lo sport come terapia di recupero fisico e psicologico.

In un Convegno che ha ascoltato sul tema dell'Ecosistema digitale in sanità le voci di rappresentanti ed esperti di sanità (tra gli altri Filippo Anelli, Fnomceo; Fernanda Gellona, Confindustria Dispositivi Medici; Chiara Sgarbossa, Politecnico Milano; Laura Patrucco, ASSD; Andrea Giovagnoni, SIRM; Elena Sini, HIMSS) e di ingegneria (tra gli altri Domenico Perrini, Consiglio Nazionale Ingegneri; Enrica Porcari, CERN; Ilaria Cinelli, aerospaziale), Bebe Vio ed Emanuele Lambertini hanno lanciato un messaggio importante e impegnativo: "Tantissimi giovani e meno giovani italiani sono in attesa dell'aggiornamento del Nomenclatore tariffario che stabilisce le modalità di fornitura di ausili e protesi per disabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ciò significa che migliaia di persone che hanno bisogno di protesi, carrozzine e deambulatori per poter vivere una vita migliore non hanno accesso gratuitamente alle soluzioni migliori e più avanzate, ma solo a modelli di base, semplici e spesso di progettazione particolarmente vecchia e superata".

"Il messaggio che lanciamo da qui - hanno proseguito Bebe ed Emanuele - e su cui desideriamo coinvolgere l'Associazione degli Ingegneri clinici è semplice: muoviamoci tutti insieme affinché le Istituzioni procedano velocemente al rinnovo del nomenclatore per assicurare tramite il SSN a migliaia e migliaia di italiani una quotidianità di vita degna e dignitosa".

Durante il loro intervento, i due atleti - che hanno raccontato la loro esperienza personale di "convivenza" con le tecnologie - hanno anche lanciato un invito agli ingegneri clinici, soprattutto a quelli che operano nell'ambito della progettazione protesica: "Cercate sempre di pensare e progettare mettendovi nei panni dei giovani che utilizzeranno le protesi e chiedetevi: come possiamo aiutare queste persone con disabilità a vivere la vita che vogliono vivere?".

Intervenendo al termine della sessione, Umberto Nocco (presidente AIIC) e Lorenzo Leogrande (presidente del Convegno) hanno confermato che l'Associazione si prenderà l'impegno di far arrivare i due messaggi - attenzione alla fase progettuale e rinnovo del nomenclatore tariffario - ai propri iscritti ed ai vertici del Ministero della Sanità. Un messaggio almeno in parte già raccolto da Americo Cicchetti (direttore generale Programmazione presso il ministero della Sanità), che è direttamente coinvolto nella gestione dei Lea, era presente in sala e si è fatto carico della richiesta riguardante il rinnovo del nomenclatore.

(DIRE)
© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news