Beni confiscati, Addiopizzo consegna due case alle famiglie bisognose
PALERMO – “La solidarietà trova casa” è il progetto che a Palermo ha portato alla consegna di due immobili alle famiglie bisognose. L'iniziativa è stata lanciata lo scorso marzo da Addiopizzo con tante altre associazioni: un’azione condivisa tra operatori economici del circuito di consumo critico di Addiopizzo, associazioni, cittadinanza e famiglie, al fine di rendere fruibili, agibili e confortevoli spazi confiscati e assegnati a uso abitativo. Si è dato vita, quindi, in questi mesi a un processo di auto-recupero che ha coinvolto le famiglie che avevano ricevuto dal comune di Palermo due appartamenti confiscati alla mafia che necessitavano di una serie di interventi che li rendessero abitabili.
"A distanza di pochi mesi, consegniamo gli immobili in condizioni agibili alle due famiglie – scrive Addiopizzo - che da tempo erano in graduatoria e che per anni sono state private del diritto fondamentale ad avere un tetto. Un circolo virtuoso realizzato grazie alla manodopera e ai materiali edili, idraulici e sanitari forniti da diversi imprenditori, al sostegno di molte associazioni, alle donazioni di tanti cittadini e all'autorecupero delle due famiglie”.
A dodici anni dalla nascita di Addiopizzo, la strategia del movimento che continuerà ad impegnarsi nel lavoro di cambiamento culturale e nell'accompagnamento alla denuncia delle vittime di estorsione, si è anche evoluta in rete sul territorio con tanti altri soggetti, anche per assicurare diritti essenziali a chi non ne ha.
“Crediamo infatti che iniziative come queste possano essere un modo per creare – continua Addioipizzzo - quegli anticorpi fondamentali per sottrarre chi, purtroppo, vive in condizioni di degrado, da fenomeni di illegalità diffusa, da cosa nostra e dal suo sistema di potere. Adesso lavoreremo, assieme a tutti coloro che sono stati protagonisti sul territorio nell'ambito di questa campagna, per dare continuità a un esperimento che riteniamo sia riuscito”. (set)