Bilancio, l'Alleanza contro la povertà: "Rafforzare il Fondo già dal 2017"

ROMA  - L’aumento di 150 milioni per il 2017 da destinare al Fondo per il contrasto alla povertà grazie ad un emendamento del Partito democratico “ha la sua utilità nella prospettiva d’integrazione delle misure attualmente in essere (Sia e Asdi), ma non costituisce uno stanziamento aggiuntivo”. È quanto si legge di una nota dell’Alleanza contro la povertà che torna a sottolineare la necessità di un incremento di risorse da impegnare nella lotta all’indigenza nel nostro paese proprio mentre la Commissione bilancio della Camera sta esaminando il Disegno di Legge di bilancio 2017 con la presentazione e la votazione degli emendamenti. Non soddisfa, quindi, l’approvazione dell’emendamento del Pd in Commissione Bilancio alla Camera, nonostante porti il Fondo a circa 1,2 miliardi per il 2017 e 1,7 per il 2018. Tuttavia, l’emendamento ha disposto l’accorpamento degli stanziamenti previsti per l’Asdi, l’assegno di disoccupazione, nel Fondo per il contrasto alla povertà. Il cartello di organizzazioni riunite nell’Alleanza, invece, chiede un impegno più concreto in termini economici. “L’Alleanza contro la povertà in Italia rinnova l’esigenza di un sostanziale rafforzamento, già a partire dal 2017, del Fondo che alimenta il Piano di contrasto alla povertà – si legge nella nota -. Tale incremento di risorse è utile sia per allargare la platea dei beneficiari sia per rafforzare la rete dei servizi territoriali, vero punto debole emerso da questi primi mesi di sperimentazione del SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva)”.