27 febbraio 2017 ore: 12:31
Disabilità

Biotestamento, Mina Welby: vicino a dj Fabo non c'era l'Italia

La moglie di Piergiorgio Welby, morto nel dicembre del 2006: "Sono accanto a Valeria e la stringo forte. Fabo ha avuto la sua scelta libera, purtroppo in Svizzera e non era il suo paese e mi dispiace"
Biotestamento. Mano con flebo

Roma - "Sono accanto a Valeria e la stringo forte. Fabo ha avuto la sua scelta libera, purtroppo in Svizzera e non era il suo paese e mi dispiace". Lo ha detto all'agenzia Dire Mina Welby, la moglie di Piergiorgio Welby, morto nel dicembre del 2006 dopo una grave e lunga malattia, commentando la notizia della morte di Dj Fabo.

"I cittadini italiani dovrebbero essere vicini a lui e a Valeria - ha detto ancora Mina - Credo che, con me, si possa fare una battaglia per ottenere una legge sul testamento biologico, sulle disposizioni sui trattamenti sanitari". La notizia della morte di Dj Fabo e' stata data da Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, promotore di EutanaSia legale e Congresso mondiale per la liberta' di ricerca: "Fabo e' morto alle 11.40. Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non e' il suo". Per Mina Welby questo "e' un peccato, vogliamo un paese che ci sia vicino e lo deve essere anche la politica". a noi e lo sai anche la politica.

In questi giorni a Palermo la vedova di Piergiorgio Welby ha assistito allo spettacolo teatrale 'Sospesi tra cielo e terra': "Abbiamo affrontato piu' volte in pubblico l'argomento del 'fine vita' e abbiamo visto che la gente vuole una legge che aiuti a scegliere come essere curati o a non essererlo a fine vita". (DIRE)

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