Bloccati 10 milioni per il lavoro dei disabili: protestano le associazioni
Disabili e lavoro: donna impegnata
MILANO - Per una volta non è una questione di mancanza di fondi. Anzi ci sono e ammontano a 10 milioni di euro. Ma per problemi burocratici e di riorganizzazione degli uffici della Città metropolitana di Milano sono in buona parte bloccati. Si tratta dei fondi destinati all'inserimento lavorativo di 1.300 persone con disabilità. Secondo le associazioni Ledha, Amnil, Legacoop, Confcooperative e Anffas Milano si è di fronte a un "gravissimo ritardo nell’avvio e messa a disposizione delle risorse".
"A oggi, grazie all’attivazione di azioni di sensibilizzazione delle associazioni -si legge nel comunicato stampa diramato questa mattina-, è stata messa a disposizione da parte di Città Metropolitana una quota del 30% delle risorse destinate ai percorsi di inserimento (circa 1,2 milioni) e una quota del 50% sul mantenimento (circa 620 mila euro)".
"Comprendendo gli sforzi dei dirigenti del settore lavoro di Città Metropolitana per la riorganizzazione degli uffici dovuti al riassesto previsti dalle normative nazionali in tema di politiche attive del lavoro e ridefinizione delle competenze delle Province -aggiungono le associazioni-, non si comprende tuttavia la motivazione per cui le risorse attualmente presenti e destinate specificamente alle attività del Piano Emergo non vengano messe completamente e immediatamente a disposizione per i servizi rivolti alle persone con disabilità dagli uffici che ne gestiscono la materia". (dp)