Boldrini (Unhcr): "Media appiattiti sull’equazione immigrazione uguale minaccia alla sicurezza"
Laura Boldrini
Il portavoce dell’Unhcr ha poi ribadito l’importanza dell’uso di un linguaggio appropriato e corretto quando si parla di immigrazione. Un atteggiamento, che secondo i dati della ricerca è poco praticato da larga parte dei giornalisti italiani. “Clandestino è ormai una parola inflazionata. Vengono chiamati così tutti i migranti che arrivano via mare, senza fare attenzione se si tratti di richiedenti asilo o rifugiati- continua Boldrini- È un termine che ha un’accezione decisamente negativa, bisogna cominciare a pensare che non è certo un privilegio non avere i documenti”.
Secondo Boldrini un altro problema legato alla rappresentazione dell’immigrazione nei media italiani è il legame, quasi esclusivo, delle storie degli stranieri ai fatti di cronaca nera o giudiziaria. “I giornali dovrebbero uscire dagli stereotipi e cercare storie di un’Italia che fa tanto, in termini di integrazione, ed è invece completamente oscurata- ha detto-. Queste persone non hanno nessun riconoscimento mediatico, per i mezzi d’informazione gli eroi del quotidiano non esistono. C’è un’Italia della solidarietà e del lavoro. Perché dobbiamo leggere solo di gente impaurita e non vedere mai l’altra parte del paese che porta avanti le esigenze reali?” . (ec)