26 maggio 2015 ore: 15:50
Disabilità

Bologna-Napoli in bici: mamma di due bimbi autistici cerca fondi per parco giochi

Annamaria Cecaro, mamma di 2 bambini autistici ha deciso di pedalare per 700 km e raccontare l’avventura su Facebook. Obiettivo? Raccogliere fondi per realizzare un parco giochi accessibile a Bologna. Ad accompagnarla Pierre Cesaratto, 25enne che gira il mondo in bici
parco giochi per bambini

BOLOGNA – Da Bologna a Napoli in bici per una raccolta fondi itinerante per realizzare un parco giochi inclusivo per bambini disabili sotto le Due Torri. Annamaria Cecaro e Pierre Cesaratto percorreranno circa 700 chilometri lungo la costa adriatica e racconteranno su Facebook la loro avventura attraverso foto e video che condivideranno sulla pagina “Bologna/Napoli in bici…700 km di sorrisi”. In questo modo chiederanno alle persone che li seguono in Rete di aiutarli a raggiungere i 1.000 euro necessari per realizzare il loro progetto attraverso il crowdfunding. Sette tappe in tutto da fare in una settimana partendo da piazza Maggiore il 15 giugno per arrivare il 22 a piazza del Plebiscito a Napoli, dove ad attenderli ci saranno i ragazzi dell’associazione Fiab cicloverdi, ciclisti urbani e cicloescursionisti, che hanno organizzato una biciclettata notturna in giro per la città partenopea. 

L’idea di realizzare questo viaggio con lo scopo di raccogliere fondi e comprare giochi inclusivi è venuta ad Annamaria, 46enne di origine napoletana e mamma single di 2 bambini autistici che, da 11 anni, lavora come operatrice socio-sanitaria a Bologna. Dopo aver letto un articolo sulla storia di Claudia Protti e Raffaella Bedetti, due mamme di Santarcangelo di Romagna che, grazie a una pagina Facebook e al blog Parchi per tutti, sono riuscite a ottenere un parco attrezzato con giochi adatti ai loro figli disabili, ha pensato di fare qualcosa anche nella sua città. “Abito in Santa Viola e qui, anche se ci sono dei parchi, mancano giochi inclusivi per i bambini con disabilità. Così, ho pensato perché non fare qualcosa per il mio quartiere? Visto che adoro andare in bici e uno dei miei sogni era raggiungere Napoli, ho iniziato a buttare giù il progetto del viaggio con l’intento di raccogliere fondi per acquistare i giochi inclusivi”.

In quest’avventura, Annamaria non voleva essere sola e ha iniziato a cercare persone che potessero aiutarla a preparare il viaggio e condividere con lei l’iniziativa. Così ha cercato prima in Rete e poi ha chiacchierato con conoscenti e amici ma nulla sembrava farle ben sperare. Grazie a un incontro causale a Napoli, ha trovato la persona giusta. A pedalare insieme ad Annamaria ci sarà Pierre Cesaratto. Pierre ha 25 anni, è di Udine e da diversi anni gira il modo in sella alla sua bicicletta. Sul web ha una delle pagine Facebook più seguite tra gli amanti delle due ruote e quando Annamaria gli ha proposto di partecipare al progetto non ci ha pensato due volte e ha iniziato a contattare sponsor e cercare sostenitori tra i suoi 10 mila fan. “Riuscire a coinvolgere Pierre è stato un caso – dice Annamaria – Qualche mese fa mi trovavo a Napoli. Ero in edicola e stavo raccontando a un’amica il progetto e la mia preoccupazione, visto che non riuscivo a trovare nessuno che mi potesse aiutare a dargli visibilità. Un ragazzo che era lì e che stava ascoltando mi ha detto di provare a contattare Pierre Cesaratto. Non sapevo chi fosse. Quando ho guardato la sua pagina ho capito che era la persona adatta”.

Nelle 7 tappe del viaggio, Pierre e Annamaria incontreranno anche altri ciclisti che si uniranno a loro per fare un pezzo di strada insieme. Prima tappa Santarcangelo di Romagna dove si incontreranno proprio con le due mamme che hanno ispirato l’iniziativa. Poi giù lungo lo Stivale passando per Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara, Termoli, Isernia, Caserta per finire a Napoli. Il tour è patrocinato dal Comune di Bologna e da quello di Napoli che s’impegneranno a sostenere l’iniziativa. Nel frattempo Pierre e Annamaria continuano a ricevere messaggi di sostegno e di partecipazione in attesa di inforcare la bici e partire. “Sulla mia pagina molti mi hanno chiesto di correre con noi – dice Pierre – Siamo contenti che ci sia chi vuole partecipare e dare una mano. Non si tratta solo di correre, ma di realizzare uno scopo: regalare la possibilità di giocare in libertà ai bambini disabili. Son sicuro che riusciremo a raggiungere la quota che ci siamo fissati e acquistare i giochi necessari”. (Dino Collazzo)

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