Bologna, al via da domani il piano freddo con 600 posti
Bologna - Parte domani, venerdì 1 dicembre, il Piano Freddo del Comune di Bologna per l'accoglienza notturna delle persone senza fissa dimora fino al prossimo 31 marzo. I posti quest'anno sono una decina in più rispetto all'anno scorso. Il rinforzo invernale è infatti di 247 letti (contro i 238 dell'inverno passato, che si sommano all'accoglienza ordinaria di tutto l'anno, per un totale di 550 posti all'interno delle strutture pubbliche della rete cittadina per il contrasto alla grave emarginazione adulta. A questi si affiancano ulteriori 50 posti, organizzati in una decina di accoglienze diffuse in città e in alcuni Comuni dell'area metropolitana (prima cintura), messe a disposizione da realtà associative e parrocchie coordinate dalla Caritas diocesana.
L'accoglienza notturna sarà garantita dalle 19 alle 9 del mattino, mentre durante il giorno è a disposizione un riparo nelle sedi dei tre Laboratori di comunità (Lab E20, Happy Center, BelleTrame). Prosegue poi l'esperienza della struttura di via Fantoni, aperta 24 ore su 24, con l'obiettivo di dar risposta ai bisogni di lavoratori senza dimora poveri, precari o con turni serali o notturni, che necessitano di riposo durante le ore diurne. Altri posti, sempre grazie alla rete di accoglienza diffusa, saranno dedicati al riposo diurno dei lavoratori impegnati di notte. Il Piano Freddo prevede anche l'intensificarsi delle attività delle unità di strada nei luoghi con la maggiore presenza di persone senza dimora. Alle uscite in strada che di solito vengono svolte durante tutto l'anno, si aggiunge dunque un'ulteriore uscita settimanale ampliando così il servizio e garantendo una presenza ogni giorno della settimana. Grazie al volontariato saranno distribuite coperte, sacchi a pelo, bevande calde e generi di conforto, in aggiunta ai pasti offerti nelle strutture di accoglienza.
Il Piano Freddo del Comune di Bologna è attuato da Asp in collaborazione con il Consorzio Arcolaio e le cooperative sociali Piazza Grande, Società Dolce, Open Group e Piccola Carovana. Per essere accolti non ci si presenta direttamente nelle strutture. Gli invii vengono effettuati dalle unità di strada pubbliche, coordinate dallo sportello mobile di Città Prossima-Help Center. Le uscite degli operatori sono effettuate in orario pomeridiano e serale per intercettare in modo più capillare ed efficace le persone che vivono in strada, ma il contatto può avvenire anche attraverso una chiamata allo sportello mobile, a cui segue un incontro in strada per rispondere in tempi brevi alle necessità segnalate dalle persone. Oltre alle associazioni di volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli operatori del Piano Freddo segnalando eventuali situazioni di disagio in strada scrivendo all'indirizzo instrada@piazzagrande.it. "Non si tratta di un servizio di pronto intervento ma di uno strumento di monitoraggio, partecipazione e condivisione con i cittadini", precisa il Comune di Bologna.
"Anche quest'anno la nostra amministrazione conferma il suo impegno per l'accoglienza e il sostegno delle persone senza dimora che vivono in strada- sottolinea l'assessore al Welfare di Palazzo D'Accursio, Luca Rizzo Nervo- un impegno costante, che dura tutto l'anno, e che ogni inverno rafforziamo. Uno sforzo reso possibile grazie all'impegno di istituzioni pubbliche, gestori dei servizi, oltre 30 realtà tra gruppi, associazioni e organizzazioni di volontariato, e ai tanti cittadini ci aiutano a intercettare situazioni di fragilità. Un'idea di accoglienza diffusa e comunitaria che vogliamo e dobbiamo sempre più rafforzare di fronte alle situazioni di povertà ed emarginazione sociale che ogni giorno incontriamo".
(DIRE)