Bologna, parte la rassegna cinematografica sul disagio psichico a cura degli studenti
BOLOGNA - “Le mosche non riposano mai”: è il titolo dell’ultimo cine-documentario realizzato dagli studenti del Corso Doc del Liceo linguistico e delle scienze umane “Laura Bassi”, che aprirà gli appuntamenti della rassegna cinematografica di “InStabile Portazza”, il nuovo community creative hub di via Pieve di Cadore 3, ricavato da un immobile abbandonato del complesso di edifici popolari della Portazza e riqualificato dopo 3 anni di lavori. Il tema? “Ogni anno cerchiamo di approfondire una tematica di grande rilevanza sociale ma che ancora rimane irrisolta – dichiara Roberto Guglielmi, coordinatore del corso – per l’anno scolastico 2016/2017 è stato scelto il confronto tra la salute mentale e il disagio psichico”.
Il progetto ha visto gli studenti partecipanti entrare a contatto con la realtà quotidiana degli uomini e delle donne che soffrono di patologie psichiatriche, delle loro famiglie e delle strutture che li ospitano. Dopo una prima parte dedicata alla formazione dei ragazzi sul tema che avrebbero affrontato, è cominciata la fase di lavoro con l’Azienda Usl di Imola, che ha seguito l’evolversi del progetto fino al termine delle riprese. Motivo della scelta? La città non è solo sede di un importante centro di salute mentale, ma vede al suo interno la presenza di associazioni di cittadinanza attiva costituite dai familiari dei frequentatori di questa struttura, finalizzate alla sensibilizzazione sul tema del disagio psichico: un terreno quindi estremamente fertile per la creazione del docufilm. Il risultato non è stato un documentario sulla salute mentale, ma una riflessione più profonda sul senso dell’esistenza precaria dell’uomo di oggi. “La patologia più grave è la normalità”, nelle parole di Guglielmi.
Partirà il 15 giugno prossimo la rassegna “Cinema IN giardino” di InStabile Portazza, il centro civico di via Pieve di Cadore 3 a Bologna, rinato quest’anno per accogliere le iniziative della cittadinanza e delle associazioni della città. Una serie di incontri (uno al mese per tutta l’estate) in cui i protagonisti saranno le proiezioni dei docufilm realizzati dal corso Doc Laura Bassi, il progetto documentaristico-cinematografico del liceo di via Broccaindosso a Bologna. A organizzare la rassegna, InStabile Portazza con l’associazione culturale Metro-polis e il Cineclub Bellinzona. “Cinema INgiardino è la prima iniziativa in comune tra noi e InStabile Portazza – afferma Mattia Macchiavelli, presidente di Metro-polis – coinvolgere gli studenti in questo progetto non è solo un metodo educativo nuovo, ma soprattutto è importante e prezioso dal punto di vista civico”.
È dal 2011 infatti che il liceo “Laura Bassi” organizza un corso pomeridiano, poi confluito nell’alternanza scuola-lavoro, in ambito documentaristico-cinematografico. Sin dall’inizio, il progetto ha avuto il supporto di Documentaristi Emilia-Romagna, che ha fornito le attrezzature e ha collaborato con i ragazzi. Il corso Doc negli anni si è addentrato tematiche di forte rilevanza sociale e ha potuto sperimentare quanta strada ci sia ancora da fare per risolverle. Nel 2013, con “Se solo i petali volassero”, protagonisti sono stati le vittime dell’amianto e i loro familiari, insieme all’Associazione familiari e vittime dell’amianto di Bologna. Due anni dopo, invece, gli studenti hanno raccontato la transessualità e il transgenderismo in “Siamo tutti in transizione”, con la collaborazione con il Mit (Movimento identità transessuale) e con il circolo Arcigay Il Cassero. Anche questi documentari sono in programmazione a Cinema INgiardino e faranno parte delle iniziative del nuovo community-creative hub di via Pieve di Cadore. (Simone Lippi Bruni)