11 novembre 2017 ore: 15:29
Famiglia

Bologna, pronto a partire il centro riabilitativo per uomini violenti

È pronto a partire a Bologna il centro per gli uomini violenti con le donne, creato dal Comune insieme ad Asp, Casa delle donne e all'associazione Senza violenza. Il percorso di riabilitazione durerà circa un anno e gli interventi saranno coordinati e integrati con altri soggetti impegnati nel contrasto alla violenza di genere, come i Centri antiviolenza
Donne e violenza

BOLOGNA - È pronto a partire a Bologna il centro di 'riabilitazione' per gli uomini violenti con le donne, creato dal Comune insieme ad Asp, Casa delle donne e all'associazione Senza violenza. Il progetto, si legge nella delibera approvata martedì dalla Giunta Merola, verrà realizzato in via de' Buttieri 9, in uno stabile di proprietà di Asp. Il centro sarà gestito dall'associazione Senza Violenza, "con personale maschile e femminile specificatamente formato". Nella fase di avvio, prevista per questo mese, verrà attivata una linea telefonica dedicata, per cinque ore alla settimana, che poi diventeranno 18 ore nel 2018 e 24 ore nel 2019. Inoltre, verranno offerti percorsi individuali o di gruppo per far cessare l'uso della violenza, rivolti a uomini che chiedono aiuto direttamente o che vengono inviati da altri soggetti (pubblici o privati) che entrano in contatto con situazioni di violenza.

Per 'rieducare' gli uomini violenti, gli operatori faranno focalizzare loro "l'attenzione sul riconoscimento e l'assunzione di responsabilità dei comportamenti violenti, sul significato psicologico e sulle spiegazioni dell'uso della violenza, sugli effetti e le conseguenze della violenza sulle partner e sui figli". Il percorso di riabilitazione durerà circa un anno e gli interventi saranno coordinati e integrati con altri soggetti impegnati nel contrasto alla violenza di genere, come i Centri antiviolenza.

Nei giorni scorsi la Giunta Merola ha approvato lo schema di accordo sul centro per uomini violenti, che ora deve essere solo firmato dai vari soggetti che partecipano al progetto. Per il momento, il Comune di Bologna sostiene l'apertura del centro con un contributo di 12 mila euro per il 2017, mentre per i prossimi anni il finanziamento verrà erogato da Palazzo D'Accursio sulla base delle attività svolte e delle disponibilità di bilancio. Al progetto contribuisce anche Casa delle donne, con 50 mila euro presi dalle risorse del progetto Radice, finanziato nel 2016 dal Dipartimento nazionale Pari opportunità: si tratta di 18 mila euro per quest'anno e 32 mila euro per il 2018.
Asp invece mette a disposizione uno spazio ristrutturato per le attività del centro, in affitto a canone concordato, e si occuperà della manutenzione straordinaria e dell'amministrazione condominiale. L'associazione Senza Violenza, che gestisce il centro, si intesterà le utenze e si farà carico delle spese accessorie. Il protocollo di collaborazione avrà validità fino al 31 dicembre 2019. (DIRE)

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