Bullismo, Bernardo (Fatebenefratelli-Sacco): riguarda bambini tra i 7 e gli 8 anni
Roma - "Il bullo c'e' sempre stato ma negli ultimi 5 anni abbiamo riscontrato nei ragazzi maggiore rabbia, aggressivita', mancanza di empatia. Prima il bullo aveva dai 14 ai 16 anni; oggi e' un bambino tra i 7 e gli 8 anni". Cosi' Luca Bernardo, direttore dei reparti materno-infantile e pediatrico del Fatebenefratelli-Sacco spiega la necessita' di un libro che aiutasse i genitori a comprendere il disagio dei propri figli. Proprio l'esperienza decennale del Dipartimento Materno infantile dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Fatebenefratelli-Sacco di Milano, con il primo "Centro Multidisciplinare sul disagio adolescenziale", ha permesso al direttore Bernardo di poter seguire da vicino oltre 1.200 pazienti all'anno, le cui storie si intrecciano nella sua ultima fatica editoriale.
La Casa Pediatrica e' nata con l'obiettivo di offrire una risposta concreta a forme di disagio giovanile sempre piu' diffuse e preoccupanti, non solo attraverso la realizzazione di attivita' di prevenzione, sensibilizzazione, formazione, ma garantendo supporto clinico e psicologico ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie. Un impegno riconosciuto a livello nazionale che ha permesso, con un protocollo d'intesa sottoscritto con il MIUR nell'ottobre del 2015, di dare vita presso la struttura milanese a CoNaCy, il centro di Coordinamento Nazionale Cyberbullismo. "Nel testo si affronta il fenomeno del bullismo a 360°- spiega Francesca Maisano, psicologa e coautrice del libro- e ribadiamo l'importanza dei primi anni di vita nella crescita di un bambino: se non sostenuto dai genitori nel processo di regolazione delle emozioni, infatti, puo' sviluppare casi di bullismo precoce. Bambini che non provano empatia, non sanno chiedere aiuto e presentano un'emotivita' incontrollata che puo' sfociare in dinamiche offensive".
Di cosa parla il libro. "Piu' del 50 per cento degli adolescenti ha subito comportamenti offensivi o violenti da parte dei coetanei, e il dato e' ancora piu' allarmante fra le ragazze e i piu' giovani. Il bullismo esiste da sempre- si legge nel comunicato- ma solo ora e' diventato dilagante, coinvolgendo persino i bambini, in ogni classe sociale. Le nuove tecnologie lo hanno reso ancora piu' preoccupante: online non ci sono filtri, un abuso - come i video e le foto intime pubblicate senza consenso - si diffonde ovunque. Se non si interviene per tempo, i ragazzi potrebbero sviluppare da adulti crisi di ansia, di autostima, depressione o comportamenti antisociali".
Nel 2008 il professor Luca Bernardo ha fondato il primo Centro nazionale antibullismo, divenuto un punto di riferimento in tutta Italia nella prevenzione e nella lotta. Con l'aiuto di psicologi, come Maisano, ha messo a punto strategie per individuare i casi, combatterli tempestivamente, e restituire i ragazzi a una vita sana ed equilibrata. Intervenendo sia sulla vittima sia sul bullo perche' sono entrambi espressioni, uguali ma opposte, di un profondo disagio affettivo e relazionale. In questo libro, attraverso i casi incontrati in dieci anni di attivita', i due autori guidano genitori e insegnanti a cogliere i segnali impliciti dei ragazzi, comprendere le origini del fenomeno e spiegano passo a passo come intervenire. (DIRE)